Massimiliano Taccone stronca subito i “giochetti” di qualche procuratore: “A nessun procuratore è consentito di far pubblicità ai propri assistiti attraverso il nome dell’AS Avellino”
Le indiscrezioni diffuse da qualche organo di informazione, che evidentemente presta troppa fede alle parole di procuratori interessati, hanno mandato su tutte le furie il giovane, ma già scafato Direttore Generale dell’AS Avellino, Massimiliano Taccone. Il numero due della società di Piazza Libertà ha definito queste notizie delle vere e proprie bufale (stiamo parlando delle voci relative ai fantomatici arrivi in biancoverde di Mazzeo e Ciano), messe in giro ad arte. E non le ha mandate a dire:
“Non permetto a nessun procuratore di far pubblicità ai propri assistiti attraverso il nome dell’AS Avellino. Non abbiamo bisogno di altri attaccanti perché siamo al completo. Prima di mettere in giro certe voci, al fine evidentemente di tentare di destabilizzare il nostro gruppo o farsi pubblicità sulle nostre spalle, i diretti interessati possono contattare il sottoscritto oppure i nostri operatori di mercato. Non hanno parlato né con me, né con mio padre. Probabilmente, questi signori ci avranno scambiato con qualche altro Taccone…”.