Matteo Renzi sulla riforma della Legge elettorale: “Con buona pace dei frenatori noi andiamo avanti”

“Una giornata importante per le riforme e la legge elettorale, non sono cose lontane dalla gente: avremo un vincitore la sera delle elezioni, mandiamo in soffitta le liste bloccate e più della metà eletti con le preferenze ed il resto con i collegi. Non subiremo poteri di veto dei piccoli partiti e governo durerà 5 anni”. Così Matteo Renzi. “Con buona pace dei frenatori noi andiamo avanti: con prudenza, saggezza, buon senso e equilibrio”, ha detto Renzi in conferenza stampa a P.Chigi. Non si può “aspettare, rallentare perché l’Italia ha già rallentato troppo e nei campi sbagliati. E’ il momento di accelerare sulle riforme perché siamo qui per non perdere neanche un minuto”.

Siamo qui per fare cose che in 30 anni non ha fatto nessuno: legge elettorale, sfatare tabù ideologici sul mondo del lavoro, nella Pubblica amministrazione ed ora il mostro sacro del sistema del credito. Se c’è un marchio di fabbrica del Governo è questo”, ha detto ancora il premier al termine del Consiglio dei ministri.

LA GIORNATA

Il gruppo dei senatori di Forza Italia riunito a palazzo Grazioli ha votato a favore della linea proposta da Silvio Berlusconi di sostegno al patto del Nazareno e all’emendamento Esposito alla legge elettorale. I senatori dissidenti hanno votato contro. Si tratta di 20 frondisti (7 del gruppo Gal e 13 di Fi) che anche in aula voteranno contro.

Sono stati 71 i senatori del Pd che hanno votato sì alla proposta del segretario Matteo Renzi di approvare l’Italicum: sì è astenuto solo Lodovico Sonego. Gli esponenti della minoranza non hanno partecipato al voto, mentre Vannino Chiti ha lasciato la sala. Qui, all’inizio dell’Assemblea erano presenti 102 senatori, mentre al momento in cui si è votato erano in 90.

“Penso che sia legittimo dare battaglia in base alle proprie convinzioni, anche io l’ho fatto quando ero in minoranza. Ma ora l’assemblea del gruppo a maggioranza si è espressa a favore dell’Italicum e io spero che in aula la minoranza si adegui”. Così il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi dopo la riunione di Renzi con i senatori.

“I numeri ci sono, andiamo tranquilli in aula. L’importante ora è avere rapidamente, dopo 8 anni di attesa una buona legge elettorale”, ha detto ancora giornalisti che gli chiedevano se l’Italicum avesse i numeri per essere approvato nonostante i 29 senatori del Pd che non lo voteranno.

 

 

 

Da Ansa.it

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