Mauriello tra la contestazione dei tifosi: “Vogliamo vendere, ma abbiamo anche l’urgenza di approntare la squadra per il campionato di serie C”

Mattinata alquanto agitata nella sala consiliare del Comune di Avellino, dove il Sindaco Festa, dopo avere avuto un incontro con l’avv. Mauriello e l’on. Cosimo Sibilia, ha convocato stampa e tifosi per aggiornamenti sulla crisi della Sidigas, in particolare la grave questione della gestione delle due società sportive, Scandone ed Avellino calcio. La tifoseria ha apertamente e duramente contestato il patron Gianandrea De Cesare, ma a farne le spese è stato l’avv. Claudio Mauriello, presidente delle due società sportive, che era l’unico presente all’incontro con il sindaco Festa.

Ma, al di là dei toni e della tensione altissima che si respirava, ciò che è emerso, in buona sostanza, è che l’attuale dirigenza biancoverde ha la volontà di cedere sia il basket che il calcio, ma al momento non ci sono richieste concrete, cioè effettuate con offerte scritte da parte degli imprenditori interessati. Del resto, stante la situazione giudiziaria della Sidigas, le eventuali offerte vanno sottoposte al vaglio di Francesco Baldassare, custode giudiziario del patrimonio Sidigas, nominato dal Tribunale di Avellino.

Il problema pressante, è certamente quello di non far morire la Scandone, che entro domani deve avere l’ok da parte della FIP all’iscrizione alla serie B. Il sindaco Festa ha ribadito la necessità di concreti aiuti finanziari per la società di pallacanestro, che per partecipare al campionato cadetto ha bisogno di avere un budget di circa 500 mila euro, cifra che andrebbe raccolta anche attraverso contribuiti volontari da parte degli appassionati e dei cittadini comuni.

Ma anche l’Avellino calcio, nelle more di un’eventuale compravendita sotto il diretto controllo degli organismi giudiziari preposti, ha la necessità di essere costruita attorno ad un organigramma dirigenziale e tecnico, che al momento non esiste ancora. Il presidente Mauriello ha ribadito che l’attuale custode giudiziario della Sidigas deve preventivamente autorizzarlo ad effettuare l’ingaggio di un direttore sportivo e di un allenatore, per poter avviare la formazione della rosa della squadra che dovrà affrontare il prossimo campionato, ormai alle porte.

Intanto, quando siamo ormai a sole tre settimane dall’inizio ufficiale della nuova stagione agonistica, l’Avellino non può più permettersi di attendere la lenta tempistica del Tribunale. Ecco perchè nella tifoseria biancoverde sta crescendo a dismisura la preoccupazione. 

 

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