Mercogliano, domenica 5 dicembre alle ore 18.30 al Teatro “99 Posti” c’è “Sigmund e Carlo”
Dopo quattro giorni di grande successo al “Teatro TRAM” di Napoli, il luogo principe della sperimentazione contemporanea, dove è stato rappresentato “A lo stesso punto. Però a N’ata parte”, l’originale commedia in gramelot irpino, il “99 Posti” di Mercogliano, guidato da Gianni Di Nardo e Paolo Capozzo, riapre il sipario nella sua sede. Domenica 5 dicembre, alle 18.30, la Compagnia TAN (Teatro Area Nord), alza il sipario su “Sigmund & Carlo”, scritto da Antonio Buonanno, diretto e interpretato da Niko Mucci, con Roberto Cardone. “ E’ una performance di grande spessore intellettuale- commenta Paolo Capozzo, attore,autore di testi e regista- intrisa di tenerezza, di ironia e di riflessione. L’ambientazione è contemporanea, i personaggi si presentano ai nostri occhi come persone comuni, ma potrebbero anche essere Sigmund Freud e Carlo Marx, ossia due grandi protagonisti del pensiero. I due, sullo sfondo di un lampione, sono persone eccentriche, che discutono su chi può sedersi su una panchina e cominciano, tra scaramucce verbali, a dialogare. “ E’ un inizio molto grottesco- continua Capozzo- che fa sorridere. I due personaggi, potrebbero anche essere il teorico del Socialismo e il fondatore della psicanalisi, che si confrontano sulla speculazione ideologica, sulla deriva delle loro elaborazioni teoriche, completamente stravolte dalla società contemporanea”-.Nello stesso tempo, però, da comuni cittadini, possono essere l’emblema delle identità travolte e soggiogate alla globalizzazione economica ed al pensiero liberista. “Lo spettacolo- afferma Capozzo- è una perfetta combinazione di ironia e introspezione contemporanea. La riflessione si alimenta della presa di coscienza del valore della responsabilità collettiva, in cui ognuno è chiamato all’etica nei diversi ruoli sociali e professionali. Una denuncia, quindi, sullo strapotere dei gruppi che dettano leggi di mercato e di costume, con l’ironica eleganza di due grandi artisti, che fanno sorridere, divertire e suggerire l’analisi critica”-.