Mercogliano, la scomparsa del Comm Antonio Sibilia: una marea di persone per l’ultimo saluto ad un uomo “Unico ed Indimenticabile”
C’era un grande striscione davanti alla chiesa di S. Modestino che rendeva l’ultimo omaggio al Comm. Antonio Sibilia: “Unico ed Indimenticabile” . I tifosi di ieri e di oggi hanno voluto salutare cosi il piu’ grande presidente dell’ultracentenaria “Leggenda” del calcio avellinese. Sembrava di essere capitati ad una partita di calcio e non ad una cerimonia funebre, tanta era la folla che ha voluto testimoniare l’affetto e la riconoscenza ad un uomo che ha saputo portare, grazie alle glorie sportive, una povera provincia interna del Sud sulla bocca di tutta Italia. Avellino e l’Irpinia intera, tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta, ebbe un decennio di visibilità e notorietà che mai aveva avuto, grazie all’imprese calcistiche della squadra biancoverde che, assisa sull’Olimpo del Calcio Italiano, tra le “sedici elette” della massima serie, teneva testa e spesso sconfiggeva i più grandi squadroni del nord: Juventus, Inter e Milan. Era la squadra del vulcanico presidentissimo Antonio Sibilia, che ne incarnava la fortissima ed indomita personalità. Il Commendatore mercoglianese seppe cogliere nel calcio gli stessi enormi successi ottenuti nella sua carriera di intelligente e lungimirante imprenditore edile. Ma indubitabilmente erano stati i successi sportivi quelli che lo inorgoglivano di più.
A rendere omaggio ad Antonio Sibilia, c’erano tanti dirigenti e calciatori di ieri e di oggi. Per citarne solo alcuni: Andrea Abodi (Presidente della Lega di serie B), Walter Taccone, Pierpaolo Marino, Mauro Pantani, Gianni Improta, Pasquale Casale, Roberto Amodio, Rino Valente.