“Mi hanno rubato il futuro” il grido da Save the Children
Save the Children ha diffuso un dossier “L’Isola che non sarà” e una nuova ricerca “Le paure per il futuro dei ragazzi e genitori italiani”, in cui è stata data voce ai ragazzi e ai loro genitori per stilare un quadro della situazione attuale sulla crisi economica, e sulla loro visione del futuro. Ma nel complesso questi report gridano dati allarmanti. L’Italia è agli ultimi posti tra i Paesi dell’Europa (peggio solo Grecia e Bulgaria) per “povertà di futuro” di bambini e adolescenti, a cui non vengono garantiti, anzi il più delle volte del tutto privati di opportunità, prospettive e competenze. Il taglio della spesa per minori e per le famiglie ha posizionato l’Italia al 18° posto, pari all’1% del PIL. Le percentuali emerse sono davvero allarmanti: quasi il 29% di bambini al di sotto dei sei anni vive ai limiti della povertà, confinando la nostra nazione al 21° posto in Europa per esclusione sociale, rischio povertà fra i minori di età compresa tra 0-6 anni. L’Italia, inoltre, è al 22° posto per bassa istruzione, dispersione scolastica e per tasso di laureati. Ed i genitori temono per il futuro dei loro figli: di non riuscire a pagare le tasse delle università (29%), che per pagarsi gli studi i loro figli debbano trovarsi dei lavori part-time (20%), addirittura pensano a un prestito (9%).
Ai ragazzi hanno rubato cibo, vestiti, sport, libri, mensa, rette scolastiche, divertimenti (68% dei ragazzi non va più al cinema), vacanze (17% dei ragazzi non vanno più in vacanza) e anche il lavoro. I giovani disoccupati under 25 ammontano al 38,4%, mentre i giovani che non lavorano e neanche studiano (i cosiddetti Neet) sono ben 3.200.000, collocando l’Italia al terzultimo posto, al 25° della classifica europea.
In quest’ottica, dal 20 maggio, fino al 5 giugno Save the Children ha lanciato la campagna AllarmeInfanzia.it, portando anche per le strade delle maggiori città i cartelli “Mi hanno rubato il futuro ma nessuno mi sente”, “Mi hanno rubato la mensa a scuola”, “Mi hanno rubato la terza media”, in puro stile guerilla metropolitana. Ed oltre ad uno spot radiofonico, è stato girato un video con un vero e proprio “esercito” di testimonial: Alessio Boni, Filippo Nigro, Paolo Conticini, Giorgio Marchesi, Marco Giallini, Sonia Bergamasco, Andrea Sartoretti, Vinicio Marchioni.
Giovanna Di Troia