Migliorini: “I gol subiti colpa delle nostre disattenzioni. Spero di ripagare la società e il mister per la fiducia”
Dopo tanti mesi di patimenti e problemi fisici, Marco Migliorini ha iniziato questa stagione tornando finalmente titolare in pianta stabile nella difesa dell’Avellino. Il colosso di Peschiera del Garda è un ragazzo intelligente ed è dotato di grande senso dell’autocritica. Questo pomeriggio, dopo la prima seduta di allenamento della settimana, è venuto in sala stampa ed ha parlato dei motivi della sconfitta dei Lupi in quel di Cremona, partendo da un doveroso “Mea culpa”.
Ecco le parole del 25enne “centralone” biancoverde:
“I due gol subiti nel primo tempo sono stati sicuramente frutto di nostre disattenzioni. Dispiace perchè queste reti potevamo tranquillamente evitarle. Il mister ci ha giustamente rimproverato dopo la partita. Ma io già me lo aspettavo perchè ero cosciente degli errori fatti. Comunque adesso dobbiamo andare avanti senza abbatterci più di tanto. Marchizza? E ‘ un difensore valido che è arrivato a migliorare ancor di più un reparto già forte. La concorrenza non mi preoccupa. Più siamo e meglio è. Di certo io ho sudato e tanto per cercare di conquistarmi un posto da tiolare e farò di tutto per tenermelo stretto. La difesa a tre? Non lo so, il nostro è un reparto che deve basarsi sul lavoro di gruppo. Con Marchizza posso tovarmi bene come con altri compagni. Per quanto riguarda il sistema difensivo, noi ci stiamo trovando bene con la difesa a quattro, anche perchè i gol che subiamo nascono più da un errore individuale che dal reparto. Comunque c’è tanto da lavorare a prescindere dal fatto che giochiamo a quattro o a tre. Lezzerini? Lasciamolo stare, il gol di Mokulu è colpa mia, il portiere non c’entra niente. Il Foggia? E’ una squadra che ha la sua identità tattica già da qualche anno. Ma a noi questo deve interessare poco, perchè giochiamo in casa e dobbiamo vincere. Per quanto mi riguarda, finalmente mi sento a posto fisicamente e voglio dare il massimo per questa piazza, verso la quale mi sento in debito di riconoscenza. Spero di ripagare la fiducia che la società ed il mister hanno avuto e stanno avendo in me”.