Mondiali in Brasile, Italia – Inghilterra 2 – 1, le pagelle agli Azzurri; Sirigu, Darmian, Marchisio, Candreva e Balotelli i migliori
SIRIGU 7
Non era facile sostituire un mito come Buffon, ma il pipelet del PSG sfodera davvero una prestazione importante e, in alcuni frangenti, anche decisiva. Del resto, stiamo parlando pur sempre di un portiere che gioca titolare in una delle massime espressioni del calcio europeo;
DARMIAN 7
Era praticamente all’esordio assoluto con la maglia azzurra, ma nessuno se ne sarà accorto: corsa sicura, incedere sciolto e tranquillo; ha personalità da vendere e lo dimostra proponendo una spinta notevole sulla fascia di competenza, anche perchè il gioco offensivo azzurro si svolge praticamente quasi tutto sulla sua fascia;
BARZAGLI 6.5
E’ uno dei pochi campioni del mondo di Germania ancora in squadra, e la sua esperienza risulta determinate in questa gara fondamentale per il cammino degli Azzurri; molto attento e concentrato, dalle sue parti è difficile passare;
PALETTA 5
Molto insicuro in avvio di gara, commette alcuni errori, accusando evidentemente l’emozione dell’esordio a questi livelli; va un pò meno peggio nella ripresa, ma la sua non ci è sembrata una prestazione da incorniciare, anzi;
CHIELLINI 5.5
Spostato a sinistra per sostituire l’infortunato De Sciglio, non appare a suo agio contro la velocità degli Inglesi, che dalla sue parti, portano tante minacce; soffre ma stringe i denti e cerca di reggere alla meglio;
DE ROSSI 6
Viene schierato davanti alla difesa, per dare maggiore copertura ai due centrali azzurri; il suo è un lavoro di rottura piu’ che di avvio della proposizione; gli spazi molto stretti del centrocampo italiano, con il doppio regista, gli consentono poco margine di manovra, ma la sua presenza al limite dell’area azzurra risulta molto preziosa;
PIRLO 6.5
La tattica del doppio play maker forse gli toglie qualche libertà di manovra in piu’ e soprattutto diminuisce le possibilità delle sue proverbiali verticalizzazioni; il gioco degli Azzurri appare lento, ma in compenso non manca il fosforo là in mezzo; finisce in affanno per il gran caldo, ma quella sua punizione nel finale di gara meritava di finire nella rete inglese, anzichè stamparsi sulla traversa;
VERRATTI 6
Certamente per il giovane pescarese vale lo stesso discorso fatto per Pirlo: agire avendo un compagno di reparto, praticamente attaccato a te, che deve svolgere piu’ o meno i tuoi stessi compiti, non agevola il lavoro, soprattutto nella proposizione veloce ed improvvisa; in compenso, l’Italia con lui ha la certezza di un palleggio superiore e di un piu’ continuo possesso palla, dal quale prima o poi qualcosa di buono sempre si ricava; a nostro avviso un talento come Verratti è una ricchezza per gli Azzurri da sfruttare comunque;
(dal 57′ MOTTA 6
Il suo ingresso ha il chiaro intento di assicurare alla squadra azzurra maggiore filtro a centrocampo; lui entra subito in partita e dà una notevole mano nella fase di maggiore sofferenza dei suoi compagni);
CANDREVA 7
Una gara super positiva per il Laziale, che si rende protagonista del massimo sforzo offensivo dell’Italia, con lunghe sgroppate sulla destra e con improvvise conclusioni personali, cogliendo anche un palo nel primo tempo; poi il capolavoro di quella pennellata di sinistro per la testa di Balotelli che dà i tre punti agli Azzurri; decisamente uno dei migliori in campo;
(dal 78′ Parolo S.V.
Pochi minuti per un giudizio attendibile, anche se ha il modo di far intravvedere la sua sagacia tattica, che potrà tornare utile in altre occasioni);
MARCHISIO 7
Schierato esterno sinistro di centrocampo, mette in mostra il suo infaticabile dinamismo, andando anche ad accentrarsi in incursioni improvvise, tatticamente assai pericolose per gli Inglesi; in uno di questi intelligenti inserimenti, sfrutta un velo di Pirlo e mette in rete un diagonale destro incredibilmente efficace, dando il vantaggio agli Azzurri; nel secondo tempo, molta sofferenza e tantissimo sacrificio in fase di interdizione;
BALOTELLI 7
Non tocca moltissimi palloni, anche perchè è il piu’sacrificato dal modulo di Prandelli, che gli assegna il compito gravoso di fare reparto da solo; però quei pochi palloni che tocca li trasforma in oro, come quel gioiello balistico che allo scadere del primo tempo sarebbe stato gol se un difensore bianco non avesse salvato di testa sulla linea di porta; poi è sua la rete che decide la sfida con gli Inglesi; cosa desiderare di piu’ dalla “perla nera” italiana?
(Dal 73′ IMMOBILE SV
Pochissimi minuti e pochi palloni giocati per il capocannoniere del campionato italiano; il giudizio su di lui lo rimandiamo alla prossima occasione, magari già contro il Costarica, e magari in coppia con Balotelli);
PRANDELLI 6.5
Buonissima la prima dei suoi ragazzi, che hanno disputato una gara giudiziosa e molto intelligente tatticamente; la mano dell’ex tecnico della Fiorentina si vede, eccome, ma francamente noi avremmo preferito un attacco con la coppia Balotelli -Immobile.; intanto il risultato ha dato ragione a Prandelli e noi ci togliamo il cappello.