Monteforte Irpino, sabato 8 e domenica 9 novembre si tornerà nel Medioevo con il XVII Palio di S. Martino

Sabato otto novembre, a partire dalle ore 16.30, si ritornerà nel 1109, quando Guglielmo di Monteforte, detto il Carbone, da poco entrato in possesso del castello, per ingraziarsi i suoi nuovi sudditi ed onorare la visita del feudatario Roberto di San Severino, decise di organizzare dei festeggiamenti in occasione della ricorrenza di San Martino, il cui culto era stato introdotto nella zona sin dal V sec., grazie alla predicazione di San Paolino da Nola.
Il coinvolgimento dell’intera comunità montefortese è garantito dalla partecipazione delle contrade, che comprendono località ben definite; esse sono così menzionate: Borgo, Bottai, Gaudium, Loffredo, Molino, Piani, Pronella, Taberna. Le contrade si sfideranno nei Ludi Uvae a seguire combattimento Medievale, artisti di strada e sputafuoco chiudono la serata i Lumanera gruppo folk irpino di grande successo. Il nome del gruppo deriva da “‘a lumanèra “, termine usato nel borgo di Capocastello a Mercogliano e che sta ad indicare il cosiddetto “focarone”, antica tradizione presente in molti paesi dell’Irpinia. Partendo dalle esperienze dei suoi componenti, contaminando attraverso una personale rappresentazione di quelle che sono le musiche, i canti e le tradizioni della cultura popolare, i Lumanèra spaziano dalle tammurriate alle tarantelle campane, dalle pizziche salentine ai canti popolari del sud Italia e canti sul brigantaggio, proponendosi di realizzare un viaggio nei luoghi e nei tempi della cultura etnica dell’area circum-mediterranea.
Non meno ricco il programma di domenica 9 Novembre: da piazza Don Crescenzo Amodeo, alle 16.00, partirà il Corteo storico che sfilerà nelle principali vie di Monteforte Irpino fino ad arrivare nella piazza Umberto I con l’affido del feudo e il giuramento di fedeltà, e le danze medievali a cura dell’associazione Fedema Dance, il combattimento medievale a cura della “Compagnia della Rosa e della Spada”. Da non perdere lo spettacolo degli “Sbandieratori Cavensi”. Le esibizioni del Gruppo si articolano in più coreografie che, accompagnate dal suono di tamburi e trombe, immergono lo spettatore in un’atmosfera d’altri tempi. Gli esercizi, eseguiti dagli alfieri in gruppo, a coppia o a singolo elemento, si basano sull’armonica unione dei movimenti del corpo con l’uso di una o più bandiere e che, eseguiti su ritmi di ispirazione medievali, li rendono molto simili ad una danza. A questo punto si entra nel vivo, la gara conclusiva, la “Cursus cercinae et Copellae”, (Corsa r’o truocchio e r’a copella), competizione specificatamente femminile che prevede la partecipazione di donne che dovranno percorrere un tragitto stabilito portando in testa la copella (recipiente di legno) piena d’acqua, senza l’aiuto delle mani, appoggiato sul caratteristico truocchio (panno avvolto a forma di tarallo per sostenere bene il peso). La serata si concluderà con lo spettaco musicale del gruppo Sir Patrick. La loro musica è un ideale connubio tra mistiche atmosfere celtiche avvolte nella coltre nebbia dei landscapes nordeuropei e il calore, la passione e l’emotività delle jigs, le tradizionali ballate popolari irlandesi.
La manifestazione offre al visitatore la possibilità di essere coinvolto in una suggestiva atmosfera medievale, sarà possibile assaporare un’ottima grigliata, fritti e sfizi il tutto innaffiato da ottimo vino. Le associazioni « Amici del Palio » e « Pro Loco Mons Fortis » ringraziano le associazioni operanti sul territorio che si sono rese disponibili a collaborare per la buona riuscita dell’evento, l’amministrazione comunale che ha concesso il patrocinio morale all’evento e tutti i cittadini che con il loro impegno e contributo economico hanno reso possibile la realizzazione della XVII edizione del Palio di San Martino.

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