Montella, la nota dell’Amministrazione comunale sull’abbattimento dei prefabbricati

L’ Amministrazione comunale di Montella intende fare chiarezza su una complessa situazione che, sebbene incancrenitasi nel corso degli ultimi decenni, ha, finalmente, affrontato a partire sin dal suo   insediamento, adottando una serie di provvedimenti.

La chiarezza si rende necessaria a seguito della diffusione di informazioni del tutto imprecise, volutamente false e allarmistiche, di recente diramate sia alla nostra comunità che all’intera provincia.

Già nel corso dell’anno 2019, appena insediatasi, questa Amministrazione ha avvertito la necessità di intervenire rispetto all’assegnazione, ormai indifferibile, degli alloggi di edilizia residenziale pubblica in via Madonna delle Grazie, per poter poi procedere all’abbattimento dei prefabbricati di via Schito e Campo dei Preti ed alla riqualificazione delle dette aree.

Va evidenziato che, sebbene fossero state consegnate le chiavi dei richiamati alloggi, si è dovuto prima provvedere all’esecuzione di necessarie opere di completamento (allacci idrici, fognari, elettrici, di messa in sicurezza) per far sì che i cittadini destinatari degli alloggi potessero effettivamente abitarli ed averne il pieno possesso.

Tutta l’operazione è costata alle casse comunali oltre 40.000 euro!

Assegnati gli alloggi, si sono dovute reperire, ancora nel bilancio comunale, le necessarie risorse economiche per l’abbattimento dei prefabbricati vuoti, in quanto le somme destinate a tale scopo dalla precedente amministrazione erano rimaste “solo sulla carta” senza alcun atto di impegno effettivo.

L’operazione di sgombero delle aree è stata affidata a ditte locali che hanno fornito la loro operatività con costi orari ridotti. Le risorse, circa 70.000 euro, che pure l’amministrazione era riuscita a reperire, sono tuttavia terminate prima che si potessero completare tutti gli abbattimenti e ripulire definitivamente le due aree interessate. Aree nelle quali, è bene precisare non vi è presenza di alcun rifiuto nocivo, ma soltanto spazzatura, lì depositata ciclicamente da parte di cittadini incivili.

Contestualmente sono state adottate tutte le iniziative idonee a garantire un adeguato sostegno economico alle famiglie non beneficiarie di alloggi e occupanti senza titolo legittimo i prefabbricati, sia in termini di ricerca di nuovi alloggi, che in termini di contributi economici per facilitare il pagamento degli affitti delle nuove abitazioni.

Inoltre ci si è attivati per cogliere seriamente l’opportunità di candidare le stesse aree di Schito e Campo dei Preti, ad un nuovo finanziamento per un lungimirante e serio progetto di riqualificazione.

Il progetto non risulta al momento ancora finanziato, per cui la notizia secondo la quale si è in possesso di liquidità non utilizzata è del tutto falsa e tendenziosa, così come lo è la notizia che sarebbero state onorate SOLO le relative spese tecniche, per non parlare dei conti fatti “al ribasso” circa i costi sostenuti sino ad ora dall’amministrazione attuale per le dette aree, che ammonterebbero “solo” a 4.000 euro!

Alla luce della ricostruzione dei fatti è evidente ed oggettivamente riscontrabile con documenti come questa Amministrazione ha affrontato situazioni incresciose, incancrenitesi negli anni per inerzia amministrativa, risolvendole con coraggio ed assunzione di responsabilità. Pertanto risulta inaccettabile una denuncia non fondata su atti e fatti e, pertanto, deliberatamente diffamatoria.

Come amministratori abbiamo sempre considerato l’associazionismo fondamentale per l’azione amministrativa e favorito forme di partecipazione dal basso, per il contributo di confronto e di supporto che da esse può derivare, purché si traducano in una fattiva collaborazione e sollecitazione e non si limitino alla mera polemica, per scopi diversi.

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