Monterosi – Avellino 0 – 0, buono il punto ottenuto dai Lupi, apparsi tonici ed attenti
Monterosi – Avellino 0 – 0
Monterosi: Frasca, Francescangeli (dal 93′ Matrone), Gasperini, Messina, Rasi, Gerevini, Pisanu (dal 61′ Proia), Mastrantonio, Sabatini (dall’85’ Pellacani), Gabbianelli, Nohman (dall’83’ Alonzi). A disposizione: Chingari, Valentini, Barbato, Giannetti, Liurni. All.: Mariotti.
Avellino: Lagomarsini, Patrignani, Morero, Mikhaylovskiy, Parisi, Buono, Matute, Gerbaudo, Tribuzzi (dal 91′ Tompte), De Vena (dall’86’ Acampora), Sforzini. A disposizione: Pizzella, Mentana, Ventre, Scarf, Carbonelli, Nocerino, Saporito. All.: Graziani.
Arbitro: Delrio di Reggio Emilia. Assistenti: Allocco-Mazzarà.
Ammoniti: Messina (M), Francescangeli (M) e Patrignani. Angoli: 5-4 per il Monterosi. Rec.: pt 1′; st 4′.
Alla fine è arrivato un pareggio a reti bianche per i Lupi, che va salutato con favore, attesa la prestazione tonica ed attenta offerta dai Biancoverdi su un campo ostico, contro una diretta rivale per la promozione.
Dopo le due umilianti sconfitte lontano dal Partenio (a cui va aggiunto comunque il mezzo passo falso commesso in casa contro il Latte Dolce Sassari) non era facile per i ragazzi di Graziani andare a sfidare il Monterosi. La compagine laziale, seconda in classifica, aveva finora vinto sempre tra le mura amiche. Ma un Avellino accorto e ben messo in campo, concentrato e deciso a vendere cara la propria pelle, ha tirato fuori una prestazione assai tonica e per certi versi, almeno nella fase di non possesso, quasi irreprensibile.
Insomma, un Avellino presente, positivo e volitivo, sicuramente lontano parente di quello spaesato ed arrendevole visto quindici giorni orsono a Civita Castellana, ha giocato un match confortante, al cospetto delle centinaia di supporters biancoverdi, che anche quest’oggi non hanno fatto mancare il proprio sostegno.
Certo, i sostenitori “incontentabili” avrebbero “preteso” i tre punti da questa trasferta, ma, probabilmente, i Lupi, almeno in questo momento, di più non potevano dare: senza voler andare a trovare alibi, la formazione biancoverde scesa in campo era quasi obbligata, per via di alcune indisponibilità, e dei tanti dubbi di tenuta degli stessi Sforzini e De Vena, non al meglio della condizione fisica.
La cronaca della gara di Monterosi ha restituito un grande equilibrio in campo, con le due contendenti che, pur non rinunciando mai ad attaccare, per cercare vicendevolmente di superarsi, hanno finito con l’annullarsi. Il pareggio è sostanzialmente giusto, sebbene i Lupi abbiamo mostrato una maggiore padronanza di palleggio e, forse forse, con un pizzico di fortuna, avrebbero potuto anche meritare i tre punti. Ma in un paio di circostanze la palla non ha voluto saperne di entrare.
L’aspetto assai confortante è legato al fatto che, in fase di non possesso, come dicevamo innanzi, i Lupi sono apparsi quasi irreprensibili, perchè la difesa è stata ottimamente protetta dal centrocampo a tre (con Buono, Gerbaudo e soprattutto Matute a fare da proficuo schermo). Chiusi bene i varchi alla proposizione avversaria, i ragazzi di Graziani hanno saputo correggere tanti problemi che qualche settimana fa erano apparsi assai evidenti.
In buona sostanza, da Monterosi torna in Irpinia un Avellino nuovo, che ha dimostrato, in una trasferta insidiosa, di poter reggere, anche agevolmente, la forza d’urto degli avversari. Peccato per la mancanza, negli ultimi venti metri, della soluzione ai tentativi offensivi, soprattutto per le non ideali condizioni fisico-atletiche della coppia De Vena-Sforzini, a cui, necessariamente, la società biancoverde dovrà trovare valida alternativa.