Nel PDL cittadino vivace discussione sulla debacle del candidato Battista con scambi vivaci e reciproche accuse

All’indomani della sonora debacle elettorale, nel  PDL avellinese la discussione è alquanto vivace e non mancano di certo  scambi vivaci, rumorose polemiche  e reciproche accuse. Ecco le posizioni dei singoli esponenti.

Il senatore Sibilia, per quanto riguarda il voto complessivo in Irpinia, si ritiene soddisfatto: dei 22 comuni interessati al voto, a Rotondi il coordinatore cittadino del PDL e’ stato eletto, cosi’ come rappresentati di partito sono diventati sindaco a Rocca San Felice, Fontanarosa, San Potito, Lauro, Lapio.

Nella citta’ capoluogo, invece, aver portato avanti una campagna elettorale fatta di grande correttezza, non e’ bastato. Riferendosi a Giovanni D’Ercole, Cosimo Sibilia sostiene che non c’e’ stato il contributo che si aspettava e del resto neppure i candidati che sono venuti da quella parte e che avrebbe dovuto essere in lista con Giovanni D’Ercole non hanno portato grandi risultati. Su un eventuale apparentamento con l’Udc, il senatore sostiene che sulla questione non decidera’ da solo ma che si confrontera’ con il partito sia a livello locale che regionale.

Rabbia ed amarezza in Giovanni D’Ercole, che si chiede quanto puo’ valere il suo eventuale mancato impegno, perche’, se gli fosse stata attribuita una tale importanza, la coalizione lo avrebbe candidato a sindaco. Per lui si e’ di fronte a un dato incontestabile: qualcuno ha fatto scelte sbagliate, riferendosi all’alleanza con Galasso, al mancato accordo con l’Udc e al rifiuto dei vertici del partito alla sua candidatura.

Centrella, Segretario generale dell’Ugl, che è esponente di Citta Nuove, fondazione creata da Renata Polverini, che si era schierato apertamente in favore del candidato Battista, e’ convinto che la citta’ ha perso un’occasione importante per cambiare, per consegnare gli Avellinesi nelle mani di una persona come Battista, che ha sempre avuto a cuore gli interessi della citta’. Il contributo di Citta’ Nuove e’ stato determinante: le sue esponenti Monica Spiezia e Anna Amodeo sono state le piu’ votate. Alle critiche di Antonia Ruggiero, secondo cui la nomina di Battista sarebbe «maturata all’ultimo momento», risponde che la Consigliere regionale avrebbe fatto meglio a fare campagna elettorale, lui l’ha vista solo all’ultimo giorno.

Il Dott. Adelchi Silvestri, coordinatore cittadino, alle critiche si difende sostenendo che gia’due mesi prima del voto era stato esautorato dalla campagna elettorale del partito; era stato escluso perché fino all’ultimo istante ha sostenuto la candidatura di Giovanni D’Ercole e perché ha sempre sottolineato che Nicola Battista era un candidato perdente e attaccabile, dal momento che nell’ultima consiliatura ha detenuto il record del consigliere più assente. Se il  noto dietologo  e consigliere cpomunale uscente, ha accettato di candidarsi è stato solo per il bene del partito e per Gino Cusano, unico dirigente del PdL , che lo ha chiamato numerose volte e lo ha voluto capolista.

Ines Frungillo, infine, dirigente provinciale del partito, pur attribuendo l’esito negativo del voto al mancato coordinamento cittadino, e’ convinta che bisogna arricchire il partito e la città con nuove intelligenze.

Francesco Aufiero

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