Novellino: “Contro il Benevento mi attendo dai ragazzi la giusta cattiveria agonistica
E’ il primo derby in assoluto per Walter Novellino. Il suo orgoglio irpino avrà un motivo in più per caricare i ragazzi in maglia biancoverde. La sfida dei Lupi al Benevento arriva in un momento non felice per la compagine irpina, che fa da contraltare al grande entusiasmo che si vive in casa sannita. Per la contiguità logistica e storica, questa gara può essere addirittura ritenuta una specie di stracittadina. Senza contare che la proprietà e la dirigenza giallorossa hanno parecchio di irpino (il presidente Vigorito ed il direttore Di Somma sono entrambi avellinesi di adozione). La compagine di Baroni è ad un passo dalle battistrada Verona e Frosinone ed ha tutte le carte in regola per giocarsela fino in fondo addirittura per la promozione diretta in serie A. Per contro, l’Avellino, pur avendo un organico non proprio scarso, sta annaspando nei bassifondi della graduatoria cadetta ed ha assoluto bisogno di punti. E’ questa l’esigenza che ha indicato Walter Novellino nella ocnferenza stampa alla vigilia del primo storico derby in serie B. Ecco cosa ha detto “Monzon”:
“In questi giorni ho lavorato molto sui ragazzi e sulla loro testa. Ho potuto riscontrare la massima disponibilità da parte loro. Abbiamo approfondito il discorso tecnico-tattico soprattutto sui nostr errori e sulla necessità di non ripeterli contro il Benevento. Si sa che questa è una partita particolare ed a questo proposito ringrazio i nostri tifosi che ieri sono venuti a sostenerci. Mai come in questi momenti c’è da parte nostra il sentimento di appartenenza. Da questa non felice situazione si esce se siamo tutti uniti. E la presenza dei tifosi è uno stimolo grandissimo. Siì, è vero il Benvento è una squadra molto forte che lotta per il vertice della classifica, ma anche noi abbiamo calciatori di qualità. Ecco io sto lavorando proprio sull’autostima dei calciatori e sulla loro voglia di riscatto. Voglio vedere lo spirito giusto in campo, la cattiveria agonistica. La cosa che mi fa stare tranquillo è che i ragazzi mi seguono e osno convinto che trasferiranno in campo il giusto atteggiamento. Jidayi? E’ un calciatore importante, che giocare sia difensore che centrocampista. L’importante è che si sia rimesso dall’infortunio e che stia riprendendo la forma migliore, poi, dove giocherà non è fondamentale. Lasik? Sì può fare anche il terzino destro, ma in questo momento i ragazzi hanno bisogno di certezze. Domani avremo un avversario che non farà sconti, al di là della rivalità del derby. Ma noi abbiamo bisogno di fare punti e scenderemo in campo per farli a tutti i costi. Il modulo? Non ha importanza se giocheremo con il 4-4-2 o con un altro modulo, anche perchè a partita in corso possiamo sempre modificare il nostro assetto”.