Novellino : “Dalle sconfitte c’è sempre da imparare. A La Spezia con lo stesso assetto tattico”

E’ difficile  sicuramente risollevarsi dopo la scoppola subita dal Perugia, quello 0-5 interno che ancora brucia. Ma mister Novellino è tecnico esperto e navigato, di situazioni come questa ne ha vissute e sa che da ogni sconfitta c’è sempre da trarre indicazioni positive, per evitare di ricommettere errori fatti in precedenza. Questa mattina Monzon è venuto in sala stampa per presentare il prossimo difficile match, in programma domani pomeriggio al Picco di La Spezia. Ecco le sue parole:

“Sicuramente si possono trarre insegnamenti anche da una sconfitta come quella subita con il Perugia. Ecco io ho il dovere di capire dove ho sbagliato. Per esempio, non avrei dovuto confermare qualcuno che era stanco e doveva riposare. Ero convinto che gli ultimi risultati positivi potevano aiutare a livello mentale.  Invece così non è stato. Ma questa è una sconfitta salutare perchè serve a farci ritrovare la giusta umiltà, che forse i nove risultati utili consecutivi avevano fatto smarrire. Domani affronteremo lo Spezia, e per noi sarà una gara importante in chiave salvezza. Penso che abbiamo i mezzi per risollevarci. Un centrocampo diverso? Non credo che sia un problema di tattica, perchè penso sia più un problema di approccio mentale. Per noi sarà importante il carattere e la capacità di saper dare il meglio di noi stessi. Lo Spezia è un avversario difficile, perchè è stato costruito per vincere, anche se c’è da dire che, specie in serie B, non sempre le “costruzioni” riescono bene. Migliorini? Sta bene ed è possibile che lo faccia giocare. Ho qualche dubbio nel ruolo di terzino sinistro, dove debbo scegliere tra Solerio, Perrotta ma anche lo stesso Belloni. D’Angelo sta bene. Verde? Per me non si discute: è un titolare di questa squadra. Un piccolo appannamento è sempre possibile, ma a lui non rinuncio perchè sa saltare l’uomo e creare la superiorità numerica. Il tridente? Non capisco chi ha pensato che io possa cambiare modulo: in oltre venti anni che alleno ho ottenuto tanti successi  con il mio sistema, e non vedo perchè debbo cambiare assetto e modo di giocare”.

 

 

 

 

 

 

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