Novellino: “Più che i moduli adesso è importante l’approccio mentale”
E’ stata la settimana della svolta tecnica in casa Avellino e domani si presenta questo scontro diretto per la zona bassa della classifica. La sfida all’Ascoli è uno snodo importante per i Lupi, non solo e non tanto perchè sulla panchina biancoverde siederà per la prima volta Walter Alfredo Novellino, tecnico fra i più esperti del calcio italiano. Ora che c’è stato l’avvicendamento tecnico, starà agli undici che scenderanno in campo far valere le ragioni dell’Avellino in una gara fondamentale. A presentarla stamane è stato mister Novellino che si è presentato davanti a microfoni e telecamere. Ecco le parole del trainer di Montemarano:
” In questi primi giorni ho trovato un gruppo ben disposto al lavoro e ad ascoltare le parole del sottoscritto. I ragazzi stanno bene fisicamente, anche se forse c’è da lavorare sul piano psicologico perchè ho visto un pò di scoramento in loro. In questa settimana ho parlato tanto con i ragazzi ed ho constatato la loro grande attenzione. Vorrei trasmettere a questi calciatori la voglia di giocare. Questa è una piazza importante, l’ho detto ai ragazi, che devono impegnarsi al massimo. Logicamente tutta la mia esperienza è a disposizione degli miei calciatori, ai quali cerco di spiegare le cose in maniera molto semplice, perchè è il calcio che è semplice. Donkor a sinitra? Lo conosco bene perchè lo volevo anche quando ero al Modena. Per me può giocare anche da terzino sinistro. In ogni caso si tratta di un difensore con grandi qualità. Jidayi a centrocampo ci può dare una grossa mano, anche se logicamente non è ancora al top della condizione fisico-atletica. Bidaoui lo conosco dai tempi di Crotone: è molto abile a saltare l’uomo. Anche Verde è un calciatore assai bravo nell’uno contro uno e questo assicura già di per sè la possibilità della superiorità numerica. Gonzalez terzino? Lo sappiamo tutti che è un centrale ma in questo momento può essere più utile da esterno. Il 4-4-2? Al di là dei moduli in questo momento è importante l’approccio mentale, la serenità nelle giocate. I ragazzi devono avere la consapevolezza delle loro qualità e non devono farsi condizionare dalla situazione non positiva. E devono anche pensare che per me non esistono gerarchie, perchè è sempre il campo che decide chi deve giocare e chi no. L’Ascoli? Francamente mi interessa la mia squadra e quello che potrà fare domani, fermo restando il rispetto che si deve ad un’ ottima avversaria come la compagine marchigiana”.