Olimpiadi di Italiano (grammatica, sintassi e lessico) all’Accademia della Crusca, anche un 15enne irpino tra i finalisti
Luca Aufiero ha solo 15 anni, ed è un ragazzino molto sveglio e capace. Se si mette in testa una cosa, fa di tutto per ottenerla. Recentemente ha partecipato alla selezione per le Olimpiadi di Lingua Italiana (grammatica, sintassi e lessico). Ebbene il giovanottino di Frigento, dopo avere superato brillantemente le selezioni, si è classificato nei primi posti alla finale di Firenze, acquisendo il diritto ad affinare il suo sapere, per un’intera settimana, nientedimeno che all’Accademia della Crusca. Insomma, ecco un bell’esempio di quel che può dare, anche ai massimi livelli nazionali, il talento e la preparazione della gioventu’ irpina. Abbiamo voluto chiacchierare un pò con il “virgulto” frigentino. Eccovi l’intervista, non prima di avere precisato che, nella foto qui accanto, che ritrae il gruppo dei piu’ meritevoli in compagnia di Roberto Vecchioni, Luca è il primo da destra, quello con il maglioncino azzurro.
Da Frigento a Madrid, dove momentaneamente ti sei trasferito per seguire il tuo papa’, li’ per motivi di lavoro, per poi partecipare alle olimpiadi di Italiano a Firenze con tanti studenti provenienti da tutte le parti del mondo. Cosa ha spinto Luca Aufiero a partecipare a questa manifestazione organizzata dal Ministero dell’Istruzione e dell’Universita’?
“A scuola ci hanno proposto di partecipare alle selezioni per le Olimpiadi dell’Italiano ed io ho deciso aderirvi un pò perché mi piace mettermi in gioco (nfatti ho partecipato più volte anche all’olimpiade della matematica, arrivando in finale), un po’ per l’amore per l’Italiano e la voglia di fare una nuova esperienza che mi avrebbe permesso di conoscere tanti ragazzi “.
Che ricordo conservi di questa settimana trascorsa a Firenze mentre superavi le selezioni di grammatica e sintassi?
“Conservo un ricordo bellissimo: è stato stupendo visitare l’affascinante Firenze con i miei compagni e la professoressa; poi ho avuto la possibilità di conoscere e sentir cantare dal vivo un grande cantautore nonché professore ed appassionato della nostra lingua, Roberto Vecchioni, che ci ha fatto riflettere sulla stretta connessione che c’è tra la i testi delle canzoni e la lingua italiana”.
Pensi di avere inclinazioni naturali verso questa materia, o qualche insegnante ti ha aiutato e stimolato ad approfondire argomenti tanto ostici ai piu’?
“A me piace molto studiare ed apprendere cose nuove e amo conoscere la mia lingua in ogni sua particolarità. Il merito della mia passione per lo studio comunque va pure alle maestre ed ai professori che ho avuto la fortuna di incontrare durante la mia carriera scolastica. Tutte persone molto preparate che mi hanno guidato in maniera magistrale facendomi acquisire un buon metodo di studio e insegnandomi ad amare la cultura e la nostra lingua. Io comunque adoro anche la matematica ed il latino”.
Hai avuto l’opportunita’ di incontrare il cantante Vecchioni ed il sindaco Renzi. Sono stati loro o piu’ semplicemente i tanti amici provenienti da ogni parte del mondo la sorpresa piu’ bella di questa settimana fiorentina?
“Mi sono piaciute molto le parole del sindaco Renzi il quale ci ha invitati a scommettere sempre su noi stessi e a non aver paura di sfidarci. Mi è piaciuto anche ascoltare le parole di Vecchioni e le sue canzoni, ma mi è piaciuto soprattutto conoscere i ragazzi che sono arrivati in finale come me, venuti dall’Italia e da altre parti del mondo. Come il mio compagno di stanza che arrivava dal Brasile, con il ho potuto confrontarmi e condivere la bella esperienza che ci siamo trovati a vivere. Sono molto orgoglioso di me stesso perché sono stato scelto tra 120.000 studenti che inizialmente avevano fatto le selezioni”.
Francesco Aufiero