Ottavi di Champions League: la Scandone si fa male da sola e perde il primo round a Venezia 53-49

Umana Reyer Venezia – Sidigas Avellino    53 – 49
                      (12-18, 22-30, 40-45)

 

Ritorna la Champions League con la Sidigas Scandone Avellino di scena sul parquet della Reyer Venezia nell’andata degli ottavi della Coppa. Vincono i padroni di casa con il punteggio di 53-49. Nulla è compromesso considerato lo scarto di 4 punti che rimanda il discorso qualificazione alla gara di ritorno dell’ 8 marzo. E’ stata una partita bloccata anche grazie alle difese delle due squadre, che hanno preso il sopravvento sugli attacchi poco efficaci su entrambi i lati del campo. I biancoverdi hanno comandato nel punteggio mentre i padroni di casa solo nei minuti finali si sono portati in vantaggio.

Logan timbra i primi due punti di questa sua Champions in penetrazione. La Sidigas inizia subito a difendere forte ed in contropiede Ragland segna in 1 contro 0. Ortner risponde dalla media distanza, ma Fesenko e Thomas ribadiscono da dentro l’area costringendo De Raffaele al primo time out (2-8). Al ritorno sul parquet è ancora il pivot biancoverde ad andare a segno con la schiacciata; Haynes, invece, mette a segno la prima tripla della serata (5-12). Entrano Randolph e Zerini, ed il primo s’iscrive subito a referto su assist di Leunen, McGee da dentro l’area riporta Venezia a -5 (9-14). I padroni di casa non trovano il canestro dalla lunga distanza ed Avellino ne approfitta per correre in contropiede prima con Randolph e poi con Zerini che fa 2/2 dalla lunetta (9-18). Filloy segna da tre ed al 10’ gli irpini sono avanti di 6 (12-18).

Ortner apre il secondo quarto segnando dalla media distanza, Ragland subisce fallo su tiro da tre e va in lunetta facendo bottino pieno (14-21). La difesa di Avellino si alza d’intensità e in contropiede trova i punti del massimo vantaggio con Randolph e Ragland che segnano in penetrazione (14-25). Il numero 20 irpino segna dalla lunga distanza, Peric, invece, mette a segno due punti da sotto costringendo Sacripanti a chiamare Sacripanti chiama time out (18-30). Mini break di Venezia di 4-0 con le penetrazioni di McGee e Peric, e si va così all’intervallo lungo con i biancoverdi avanti di 8 (22-30).

All’inizio del terzo quarto riparte forte Venezia parte forte con Hagins che prima segna da sotto e poi realizza da tre; la Sidigas, invece, si affida a Fesenko che mette due punti da dentro l’area (27-32). Il centro biancoverde segna ancora da dentro l’area ma Haynes trova la tripla del -4 (30-34). Avellino ricomincia a difendere forte e l’attacco irpino ritorna a macinare punti con Ragland e Leunen riportandosi sul +7 (30-37). Peric segna da sotto, ma Leunen trova due triple consecutive e la Sidigas va sul +9 (34-43). Randolph realizza in contropiede, fa lo stesso Ejim che subisce anche fallo andando in lunetta per il libero aggiuntivo che vale – 5 (40-45).

L’ultimo quarto si apre con due punti di Leunen che realizza dai sei metri; McGee, invece, segna sulla sirena dei 24”, le distanze rimangono invariate (42-47). La Reyer pareggia con un miniparziale di 5-0 grazie alla tripla di Bramos e due punti di Hagins che realizza da sotto costringendo Sacripanti al time out (47-47). Hagins porta avanti Venezia per la prima volta, ma Ragland pareggia dalla lunetta (49-49). Filloy e Peric segnano da dentro l’area e la partita si chiude con Venezia che batte Avellino 53-49.

 

 

Il tabellino:

Venezia: Haynes 6, Hagins 8, Ejim 6, Peric 11, Bramos 3, Visconti ne, Miaschi ne, Filloy 5, Ress, Ortner 4, Viggiano, McGee 10.
Avellino: Zerini 2, Ragland 11, Green, Logan 2, Esposito M. ne, Esposito L. ne, Leunen 9, Severini ne, Randolph 11, Fesenko 10, Thomas 4, Parlato ne.

 

 

 

 

 

 

Foto: Scandonebasket.it

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