Per Charpentier si teme la lesione del crociato anteriore: stagione finita?
A seguito dell’infortunio occorso in Avellino – Sicula Leonzio, l’attaccante Gabriel Charpentier ha effettuato risonanza magnetica al ginocchio destro. L’esame ha evidenziato distacco capsulomeniscale del PAPI, lesione del corno posteriore del menisco mediale, distrazione di alto grado del legamento collaterale mediale e lesione parziale del legamento crociato anteriore.
La necessità di un intervento chirurgico verrà valutata solo a seguito di una nuova risonanza, che verrà effettuerà tra circa 10 giorni, al fine di confermare il grado di lesione del legamento crociato anteriore.
Il giocatore effettuerà terapia medica e riposo assoluto fino al giorno della nuova risonanza.
Il giocatore sarà seguito per tutto il periodo clinico dal medico sociale Gennaro Esposito e da tutto lo staff medico dell’Us Avellino.
“Se dovesse trattarsi solo di del trauma distrattivo del legamento collaterale mediale e del menisco mediale i tempi di recupero potrebbero aggirarsi sui 40 giorni – ha dichiarato il medico sociale Gennaro Esposito – se invece dovesse confermarsi una lesione del crociato anteriore, con conseguente intervento chirurgico, i tempi si allungheranno fino a sei mesi. Siamo pronti a gestire ogni eventualità, possiamo assicurare che al calciatore, che ha sempre dimostrato grandissime doti sia in termini di professionalità che di dedizione ed attaccamento, daremo tutto il supporto necessario per affrontare al meglio questo infortunio”.