Piattaforma Logistica in Valle Ufita: il disappunto del Movimento Insieme per Avellino e l’Irpinia
Il movimento “Insieme per Avellino e l’Irpinia” stigmatizza questo grandissimo rischio di un fallimento assoluto : la probabile mancata realizzazione della piattaforma logistica di Valle Ufita, che dopo i fondi del PNRR dirottati altrove, dopo che l’opera non rientrerebbe nei fondi di sviluppo e coesione, al massimo quelli complementari, vede le responsabilità di chi oggi come il PD si è riunito per una conferenza stampa inutile, quando durante il governo Draghi qualcuno dovrebbe spiegare assieme a qualche altra forza politica (M5S) che hanno fatto, a parte qualche “risoluzione”.
Che ha fatto tal Gianfranco Rotondi ed altri deputati del centrodestra eletti in Irpinia col governo Meloni, invitati da noi e la Svimar al convegno di fine Gennaio 2023 per parlare di questi argomenti e trovare delle soluzioni, gente che da anni sta al Parlamento ma cosa ha realizzato per l’Irpinia, Fiorentino Sullo si sta rivoltando nella tomba per tutto quello che sta accadendo.
Ed ultimo, ma non per responsabilità, RFI (Reti Ferroviarie Italiane) : quelli del progetto mai fatto finora per la piattaforma logistica, aspettando che qualche cantiere venga dissequestrato, se non già fatto, a Tufo per l’elettrificazione della linea ferroviaria Sa-Av-Bn, per autorizzazioni che sembrerebbero non essere state date.
Riepilogando : responsabilità diffuse per “disattenzione” dei precedenti interlocutori, scarsa onestà intellettuale di chi attualmente è a livello nazionale perchè si sono volute dare garanzie che non si potevano mantenere, un’assenza di lungimiranza e di attenzione da parte della Regione Campania che continua a sacrificare le aree interne rispetto a quelle metropolitane e costiere, rischiando di arrecare un danno d’immagine all’Irpinia.
Intanto a quanto pare a Benevento verrà fatta la piattaforma logistica con fondi PNRR entro il 2027, senza un briciolo di collegamento con l’alta velocità, quanto conta la classe politica irpina a tutti i livelli ?
Una disorganizzazione a tutti i livelli, della quale noi, la Svimar ed altre associazioni e movimenti del Sud Italia non intendiamo assolutamente farne parte, perchè i politici decidono, e gli enti lavorano.
A breve faremo una manifestazione di protesta, alla quale saranno tenuti a partecipare tutti coloro che non si sentono legati a nessuna forma di carrozzone, per evidenziare la trascuratezza delle aree interne a discapito dei menefreghismi di bottega e di chi forse fa progetti dove gli conviene.
Bisogna attivarsi e non assistere passivamente : un’inerzia che comprometterebbe ogni prospettiva di sviluppo futuro dei nostri territori da qui ai prossimi decenni.