Presentate gli eventi natalizi organizzati dalla Diocesi di Avellino: una rassegna di musica d’organo, una mostra presepiale ed il Natale da narrare
E’ stato presentato questa mattina, nella Sala conferenze del Palazzo Vescovile di Avellino, il ciclo di eventi organizzato dall’Ufficio Beni Culturali e Edilizia di Culto della Diocesi di Avellino in occasione delle prossime festività natalizie.
Tre i momenti salienti in cui si articola il programma incentrato sull’arte e la cultura: una rassegna di musica d’organo, la mostra presepiale e il Natale da narrare.
A fare gli onori di casa è stato il Vicario del Vescovo, don Enzo De Stefano, che ha sottolineato l’importanza di vivere il mistero del Natale attraverso la cultura.
Le attività partiranno l’8 dicembre, con l’inaugurazione della mostra di presepi “Natività al Centro” nella Cripta del Duomo di Avellino, organizzata in collaborazione con l’Associazione Amici del Presepe presieduta da Gerardo Melillo, una mostra dedicata al compianto Mariano Cesa, scomparso nel 2016, e grande sostenitore delle attività dell’Associazione.
Sempre nel giorno dell’Immacolata prenderà il via la prima Rassegna di musica d’organo “Laudate Dominum in Chordis et Organo”, un evento unico nel suo genere nel panorama nazionale, che vedrà, fino al mese di febbraio 2017, alcuni dei più celebri organisti italiani ed internazionali esibirsi su sei organi presenti in chiese della Diocesi di Avellino recentemente restaurati grazie ai fondi dell’8×1000.
“Il compito dell’Ufficio Beni Culturali e Edilizia di Culto della Diocesi di Avellino – spiega il Direttore, Modestino Picariello – è quello di preservare il patrimonio artistico presente in tutte le chiese della Diocesi. Un patrimonio importante che va valorizzato anche attraverso manifestazioni culturali come questa. L’attenzione è stata rivolta sia al centro storico che alle periferie”.
Sette i concerti in programma, curati dal coordinatore artistico Antonio Polidoro.
Si parte l’8 dicembre nella Chiesa Cattedrale di Avellino con il concerto di Maurizio Severino, organista titolare della Cattedrale, che presenterà un programma prevalentemente bachiano con una escursione nella produzione francese del ‘900 ed un brano del compositore avellinese Mario Cesa. Il 17 dicembre arriva ad Avellino, e più precisamente nella Chiesa Maria SS di Montevergine di Rione Mazzini, Paolo Bottini, organista titolare della chiesa dello Spirito Santo in Castelvetro Piacentino, uno dei più acclamati organisti europei.
L‘8 gennaio, nella Chiesa San Francesco Saverio e Santa Rita di Avellino, sarà la volta di Giovanni Picciafoco, organista titolare della Cattedrale Santa Maria Assunta di Nola, che presenterà un suggestivo programma di musiche barocche.
Il 21 gennaio, nell’Arcipretura di Maria SS del Carmine di Montefredane, si esibiranno Andreana Pilotti, organista titolare della Chiesa Parrocchiale di San Rocco a Pietramelara, in provincia di Caserta, e la soprano Gloria Vardaci.
Il 26 gennaio, nella Cattedrale di Avellino, è di scena Lena Residori, organista della Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, che condurrà per mano il pubblico nell’intento di far cogliere il nesso esistente tra musica e fede.
A Manocalzati, il 4 febbraio, toccherà a Maurizio Severino accompagnato all’oboe da Octavian Cristea Nechita, far suonare l’organo restaurato della Chiesa del Carmine.
La Rassegna di Musica d’Organo si concluderà il 10 febbraio in Cattedrale ad Avellino con il concerto di Gianluca Libertucci, organista della Basilica di San Pietro in Vaticano.
Il programma di eventi curati dall’Ufficio Beni Culturali e Edilizia di Culto della Diocesi di Avellino prevede, infine, una doppia rappresentazione teatrale, il 27 dicembre presso la Chiesa di Rione Mazzini ed il 29 dicembre nella Cripta del Duomo di Avellino.
“Natale da narrare” è il titolo della performance curata dal Clan H, il cui animatore, Salvatore Mazza, ha evidenziato l’importanza di “una Chiesa che si pone al centro delle attività culturali della città utilizzando il teatro fondato sulla parola. Con il Natale da narrare racconteremo il viaggio del Natale, dalla Natività ai giorni nostri”.