Pro Vercelli – Avellino 1 – 1, per i Lupi un punto che vale tantissimo

Pro Vercelli – Avellino   1 – 1

 

Pro Vercelli: Pigliacelli, Germano, Legati, Coly, Mammarella, Ardizzone, Budel (dal 34′ st. Castiglia), Scavone, Sprocati (dal 1′ st. Rossi), Marchi, Malonga (dal 15′ st. Beretta). A disposizione: Melgrati, Berra, Redolfi, Starita, Filippini, Forte. All. Foscarini.

Avellino: Frattali, Pisano (dal 3′ st. Pucino), Biraschi, Chiosa, Visconti, D’Angelo, Paghera, Gavazzi (dal 26′ st. Bastién), Insigne (dal 31′ st Sbaffo), Castaldo, Joao Silva.  A disposizione: Offredi, Bianco, Nica, D’Attilio, Ventola. All. Tesser.

Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini. Assistenti: Oreste Muto di Torre Annunziata e  Domenico Rocca di Vibo Valentia.
Quarto uomo: Pierantonio Perotti di Legnano.

Marcatori: 36′ st. Legati (P), 38′ st. Castaldo.

Ammoniti: D’Angelo, Paghera e Legati (P).  Corner: 6-3. Rec.: 1′ pt., 6′ st.

 

 

 

Alla fine è arrivato un pareggio dal Silvio Piola di Vercelli. Un punto che vale tanto, sicuramente molto di più del suo valore in classifica. E sì, perchè, i Lupi, non solo riescono a tamponare quell’emorragia di punti, che sembrava inarrestabile, ma tengono a debita distanza la Pro Vercelli stessa, che rimane rimane tre punti sotto l’Avellino (con l’aggiunta dello scontro diretto a favore degli Irpini). Ora la squadra biancoverde sale a quota 45, conservando 5 punti sulla quintultima a quattro giornate dalla fine. Insomma una buona boccata d’ossigeno.

Non era certamente facile per l’Avellino  sfidare questa Pro Vercelli nelle condizioni psicologiche e fisiche (con diverse defezioni tra i titolari biancoverdi) non ideali. Alla vigilia la tifoseria confidava nel ritorno di Tesser che doveva servire proprio a cercare di ricomporre una squadra che stava rischiando seriamente di andare alla deriva tecnica e morale.

Fortunatamente sul campo i ragazzi biancoverdi hanno dato la risposta positiva che il vecchio (nuovo) trainer si attendeva da loro. Sin dalle prime battute di gioco si è notato che i Lupi erano molto più “famelici” e più determinati. Un primo tempo, quello degli uomini di Tesser finalmente all’altezza dei tempi migliori. Una squadra che, scrollatasi di dosso le paure dell’ultimo mese, targato Marcolin, ha cominciato a lottare ma anche a giocare con piglio convinto, con grinta e con rinnovata autostima. Si è visto, quindi, un Avellino che spingeva con coraggio e con efficacia, arrivando anche a costruire  con Gigi Castaldo un paio di occasioni davvero clamorose (nella seconda, l’attaccante di Giugliano ha colpito un palo incredibile con il portiere avversario immobile). Il primo tempo si è chiuso con la squadra biancoverde assolutamente in credito con la dea bendata.

Scenario completamente diverso nella ripresa, in quanto  i padroni di casa tentavano  in tutti i modi di portare il match dalla loro parte, e prendevano a spingere con veemenza e continuità. L’Avellino, pur difendendosi con ordine, non mostrava più quella tranquillità ed  anche spavalderia che aveva caratterizzato il suo primo tempo.  Ovviamente il risultato ad occhiali poteva anche stare bene ai Lupi. Ma, più passava il tempo e più la Pro Vercelli aumentava la propria pressione nella trequarti avellinese ed arrivava a creare qualche grattacapo  alla difesa davanti a Frattali. E purtroppo, nel momento di maggiore pressione dei padroni di casa, al 36′ si concretrizzava il loro vantaggio: punizione dalla trequarti di Mammarella per Coly che dalla destra smistava di testa al centro per il difensore Legati che in mischia metteva alle spalle di Frattali.

L’Avellino sembrava in ginocchio, anche perchè mancavano solo 9 minuti al novantesimo.  Per fortuna, però, il neo entrato Bastien, due minuti appena dopo il gol subito, riusciva a mettere un gran bel cross sul secondo palo per la testa di Gigi Castaldo che insaccava, nonostante il disperato tuffo del portiere vercellese. Era il gol del meritatissimo pareggio dei Lupi, che riuscivano poi a tenere, sia pure a fatica, il veemente forcing finale dei Piemontesi. La squadra di Foscarini riusciva anche ad andare in gol, ma l’arbitro annullava su segnalazione del guardalinee che, giustamente, aveva colto la carica di un vercellese su Frattali. Si chiudeva cosi il match sul pari e l’Avelllino poteva finalmente tornare ad esultare per un punto importantissimo colto acciuffato contro una diretta concorrente per evitare i play out.

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