Rastelli: “Andiamo a Palermo per ottenere il massimo”
Disteso e sorridente, cosi Massimo Rastelli si è presentato davanti a taccuini e microfoni. Il tecnico biancoverde ad inizio conferenza stampa ha parlato per un attimo della ritrovata armonia tra squadra e tifosi, dopo il definitivo chiarimento di martedi pomeriggio all’interno dello spogliatoio avellinese.
“Siamo contenti per il chiarimento che c’è stato con i tifosi, che hanno capito che si è trattato soltanto di una reazione emotiva. Come pure i miei calciatori sanno che l’amore dei tifosi nei confronti di questa squadra è sconfinato. Ecco, mi piace ricordare le parole della società che, nel comunicato ufficiale, ha detto che uniti si vince. E’ proprio vero, perchè se tutte le ocmponenti remano dalla stessa parte, si va sempre avanti nel migliore dei modi. Insieme ai nostri tifosi ci siamo regalati soddisfazioni incancellabili: abbiamo vinto un campionato di serie C, poi la Supercoppa di Lega, abbiamo superato 3 turni di Coppa Italia, arrivando a disputare quella storica gara contro la Juventus, in una serata magica, dove i nostri tifosi hanno fatto stropicciare gli occhi a tutta Italia, con quella sciarpata che adesso tutti vogliono imitare”.
Considerato che in campo contano tantissimo le motivazioni delle due squadre, abbiamo fatto presente al mister che a nostro avviso, forse ora i suoi ragazzi hanno piu’ “fame” del Palermo, che è già quasi in serie A.
“Penso che anche il Palermo abbia le sue motivazioni, ma è innegabile che noi abbiamo fatto delle nostre motivazioni il nostro cavallo di battaglia. La nostra è una squadra che lotta, combatte e fa dell’aspetto mentale una sua grande prerogativa. Ora è vero che abbiamo già raggiunto la salvezza, un traguardo per noi vitale. Ma adesso dobbiamo andare avanti cercando di vivere alla giornata, affrontando una gara alla volta, con il massimo impegno e la massima determinazione. Io penso che capiti a pennello, proprio in questo momento, una gara come quella di domani sera. Affronteremo in casa sua la capolista, una corazzata, una grande squadra che specie nel girone di ritorno è migliorata molto. Per noi sarà un grande banco di prova. Potremo dimostrare di che pasta siamo fatti. Andremo a Palermo per ottenere il massimo”.
Facciamo notare al tecnico di Scafati che i tanti meriti dei Lupi, soprattutto nel girone di andata chiuso a 37 punti, hanno fatto venire “la bocca buona” ai tifosi che, adesso, non si accontentano della sola salvezza. Ecco in questo senso, è inutile negarlo, le pressioni intorno all’Avellino ci sono.
“E’ chiaro che in questi mesi i miei ragazzi hanno avuto tempo e modo di “abituarsi” ad una dimensione di classifica diversa. Se siamo stati sempre nei primi dieci della classifica, significa proprio che ci sono dei valori e delle potenzialità in questa squadra. E’ normale che in una città come Avellino ci siano pressioni. Ma i miei ragazzi sono sereni, sanno bene che d’ora in poi, quello che verrà sarà tutto di guadagnato”.