Rastelli: “Attenti al Sorrento, in casa è squadra difficile da superare”
Massimo Rastelli a Sorrento ci ha giocato da calciatore, e conosce molto bene l’ambiente. Tornerà in costiera dopo circa 4 anni, ma è la prima volta che si presenta al Campo Italia in veste di allenatore. Anzi da tecnico che guida l’attuale capolista del girone. Il tecnico di Scafati sa bene che contro i Rossoneri l’Avellino dovrà dare davvero il massimo per avere possibilità di vincere. Come ha detto lui stesso in conferenza stampa contro i Costieri non sarà assolutamente una passeggiata per i Lupi.
” Torno per la prima volta da allenatore e mi rendo conto che non sarà per niente facile per i miei ragazzi. Ma sarebbe fondamentale uscire dal campo Italia con i tre punti in tasca. Potremmo approfittare dello scontro diretto di Perugia, per guadagnare qualche punto sul Latina e magari pure sulla Nocerina che non ha una gara facile. In questo momento stiamo bene e, nonostante il successo contro il Viareggio sia arrivato soltanto alla fine, abbiamo anche l’entusiasmo giusto”. Facciamo notare a Rastelli che il match contro il Sorrento, da un lato, guardando ai numeri, non sembrerebbe soverchiamente complicato per i Lupi, ma da un altro lato c’è da dire che la compagine di Papagni non perde molto facilmente in casa, visto che su 11 gare, è stata sconfitta soltanto 3 volte.
“Non esistono gare semplici. Come hai detto tu, il Sorrento in casa sa farsi rispettare visto che ha pareggiato contro Benevento, Perugia e Frosinone ed ha perso contro il Latina soltanto nel finale. Perciò bisogna rispettare i nostri prossimi avversari. Ma quello che io temo maggiormente è il nostro atteggiamento. Noi non dobbiamo scendere in campo pensando che sia facile e magari già cominciare a ragionare sul derby contro la Nocerina. Il match in Costiera è moto difficile. E noi dovremo affrontarlo con la giusta tensione e concentrazione, altrimenti rischiamo seriamente. Abbiamo la possibilità di dover pensare solo a noi stessi e non a quello che fanno gli altri, ed è su di noi che ci dobbiamo concentrare. Per quanto riguarda il possibile atteggiamento tattico, debbo dire di essere ocntento del 4-3-1-2. Ma in questo momento ho diverse opzioni, perchè la disponibilità dei ragazzi mi fa stare tranquillo da questo punto di vista. Ho i rientri di Arini e Millesi, anche se a me piace sempre partire da una base di elementi che hanno fatto bene nella settimana precedente. Fabbro? Si è allenato poco perchè è quello che piu’ di tutti ha pagato lo sforzo contro il Viareggio. Vedrò magari dopo la rifinitura di domani. Ma in linea di massima lui non ha problemi particolari. Catania? Lele sta bene ed è a disposizione. Lui è il classico calciatore che mi offre ampie possibilità di impiego. Può giocare anche nel 4-3-1-2, magari come alternativa a De Angelis, anche se forse lo vedrei abbastanza bene come attaccante in un 4-3-3 oppure come quarto centrocampista nel 4-4-2. Biancolino? Raffaele è un attaccante di razza. Il fatto che non stia segnando non lo rende certamente felice. Ma sappiamo anche che lui non ha purtroppo i novanta minuti nelle gambe, per questo abbiamo preso Zigoni. Però Biancolino è molto prezioso per noi anche fuori dal campo, perchè è uno che non lesina mai consigli ed incitamenti ai compagni meno esperti”.