Rastelli: “Non esistono gare facili, ma noi dobbiamo vincere a tutti i costi”

Massimo Rastelli non si fida delle gare apparentemente facili come quella di domani contro il Viareggio.  Teme cali di tensione da parte dei suoi ragazzi. Per questo ha portato l’Avellino in ritiro con un giorno di anticipo.

Ogni gara nasconde le proprie insidie. Specie in questo campionato, che abbiamo imparato a conoscere sin dall’inizio anche a nostre spese. Ma quello che mi preoccupa maggiormente non sono gli avversari di turno. E’ il nostro atteggiamento che mi potrebbe preoccupare. Un eventuale calo di tensione tra i miei ragazzi sarebbe deleterio. Per questo ho voluto con me tutta la rosa. Desidero che il livello di concentrazione sia il massimo. Dopo l’ottima gara di Perugia, mi aspetto indiscutibilmente il successo in casa contro il Viareggio. Dite che siamo cresciuti molto sotto l’aspetto caratteriale e della personalità? Si effettivamente, è innegabile il salto di qualità che la nostra squadra, nel suo complesso, ha saputo fare. Questo anche grazie alla notevole crescita di ragazzi come Zappacosta e Izzo, il cui miglioramento non solo tecnico è sotto gli occhi di tutti.  In noi c’è sempre maggiore consapevolezza nelle nostre possibilità e nei nostri mezzi tecnici. E gli avversari, anche quelli piu’ importanti ci temono. Vedi il finale del match di Perugia, dove gli Umbri si sono accontentati del pari, mentre noi abbiamo spinto fino all’ultimo, cercando i tre punti”. Abbiamo fatto notare a Rastelli che, al di là del giusto atteggiamento psicologico che i suoi ragazzi dovranno avere al cospetto di un avversario sulla carta inferiore, la classifica e soprattutto i numeri dei Toscani dicono che domani i Lupi affronteranno la penultima squadra nella speciale graduatoria dei punti conquistati fuori casa.

Indubbiamente, domani non affrontiamo un avversario temibile come poteva essere il Frosinone oppure il Perugia. Ma proprio per questo saremo doppiamente obbligati a vincere. E dovremo farlo, in un modo o nell’altro, con il fioretto o la sciabola. L’importante è portare a casa i tre punti, che metterebbero ancora piu’ pressione nei nostri avversari diretti, vale a dire il Latina. Contro il Viareggio potrebbe scoccare l’ora di Panatti? E’ un periodo che sto osservando la sua notevole evoluzione. Il ragazzo è in possesso di doti tecniche non indifferenti e penso che domani potrò davvero contare su di lui. Dite che tengo tutti sulla corda? Si, i ragazzi ormai hanno imparato il mio modo di fare. Sanno benissimo che, impegnandosi, hanno sempre la mia considerazione. E non importa se la domenica prima sono andati in tribuna o in panchina. Se io li vedo pronti, non ho difficoltà a gettarli nella mischia. Il duello con il Latina? Spero che l’Avellino rimanga attaccato ai Pontini fino allo scontro diretto. Possiamo anche andare nel Lazio con due punti da recuperare. Perchè sono convinto che possiamo andare a batterli in casa loro“.

 

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