Rugby, i Due Principati pareggiano in extremis con il Rugby Vesuvio: 20 – 20
Finiscono col dividersi l’intera posta in palio, il Rugby Due Principati ed il Rugby Vesuvio, che impattano 20-20 nel gelo del Manganelli di Avellino. Due punti ciascuno da aggiungere alla graduatoria, entrambe le squadre han realizzato tre mete, di cui solo una realizzata, un calcio piazzato a testa, identico score nell’arco dei due tempi, il primo ad appannaggio dei padroni di casa, 12-8, il secondo per gli ospiti, 8-12. Il verdetto emesso dal rettangolo di gioco, sembra di quelli giusti, per quanto negli ottanta minuti disputati, nessuna delle due squadre meritava di portare l’intero bottino a casa. Meglio i Principi nella prima frazione di gioco, che riescono a portarsi sul 12-3, siglano due mete, subendone una nel finale di tempo, quando si trovavano in inferiorità numerica per il giallo combinato a Marino. Nella ripresa, invece è esploso il Vesuvio capace di ribaltare il risultato, andando in vantaggio per due volte, ancora in superiorità numerica, doppio giallo a Marino, prontamente acciuffato dalla franchigia irpino/salernitana, prima con Marrazzo col piede, poi con Sellitto a tempo quasi scaduto. Ci teneva a chiudere con un successo, quest’ultima gara dell’anno, il direttore tecnico dei Due Principati: Maurizio Cascone, che comunque ha elogiato la prestazione dei suoi ragazzi: ” Mi rincresce non aver vinto questo incontro, dopo il buon primo tempo che abbiamo disputato, mi aspettavo che nella ripresa i ragazzi cacciassero la stessa rabbia, invece abbiamo sofferto l’aggressività del Vesuvio, bravo a saper imbrigliare le nostre fonti di gioco ed a ribaltare il risultato. Da ammirare la reazione avuta nel finale dai ragazzi, con un uomo in meno, che quantomeno ci ha permesso di pareggiare la gara, consentendoci di mantenere il quarto posto in classifica – ha poi proseguito, analizzando il cammino della sua squadra, a due partite dal termine dalla poule Passaggio – Credo che fino a questo punto del torneo, i giovanotti che ho il piacere di guidare si siano comportati egregiamente, due vittorie ed un pareggio, in un torneo ricco di insidie rispetto a quello della C2, con squadre molto più esperte e blasonate da affrontare, con quasi il 90% della rosa alla prima esperienza nella categoria; rosa, ricordo composta da molti freschi maggiorenni. Dobbiamo disputare ancora due gare, entrambe tra le mura amiche, con la Partenope ed il San Giorgio, poi ancora sei, tre all’andata e tre al ritorno con le ultime quattro della classifica, solo l’ultima lascerà la serie C1, e son convinto che i ragazzi faranno di tutto e di più, per far sì che gli ultimi non saranno loro“. L’esperto tecnico salernitano, deve rinunciare al trattore ebolitano Moccaldi, capocannoniere dello scorso torneo, ed al mastino stabiese Ruocco, oltre agli indisponibili: D’Arminio, Petolicchio, Feo e Iannaccone. Schiera in prima linea, Sellitto e D’Ardìa come piloni e Della Rocca tallonatore, in seconda Pellegrino e Lucia, flanker Zizza e Rocco con Vecchio in mezzo, mischia in mano a Cinquanta, all’apertura Cannoniero, Crispino e Marino i due centri, Musella e Maccaronio le due ali, Marrazzo estremo. In panca si accomodano, Console, Illiano, Valentino, Longo, Amodeo, Monaco e Bellifiori. Giornata fredda ma soleggiata, terreno in buone condizioni, nonostante le piogge abbattutesi in settimana sul capoluogo avellinese, ha diretto il torrese Gargiulo davanti ad una cinquantina di spettatori. L’inizio è a favore dei padroni di casa che partono a spron battuto, rendendosi pericolosi in due circostanze, al 3′ quando sfruttano gli spazi lasciati sulla sx dagli ospiti, è il gringo Musella che sguscia negli ultimi dieci metri, ritarda di qualche secondo il passaggio, non sfruttato poi da Rocco, l’antilope di Baronissi non riesce ad aggangiare l’ovale. Passano due minuti, da una touche nei ventidue, sempre a sx, Sellitto sembra essere riuscito nell’intento di segnare, ma il direttore di gara ben posizionato indica che il pallone non ha toccato terra. Passata la paura, la compagine partenopea, riesce ad uscire dalla propia metà campo, al 7′ al primo affondo, guadagnano un piazzato da posizione centrale che immediatamente trasformano, 0-3. I verde/granata, non si scompongono, e riprendono le redini del gioco, la difesa vesuviana regge fino al 19′ quando Crispino dopo aver fermato con un energico placcaggio un avversario sulla sx del centrocampo, si ruba l’ovale innesca il turbo e vola indisturbato al centro dei pali, facendo mangiare la polvere agli inseguitori, prima meta stagionale per il fisico salernitano, al suo secondo gettone di presenza, spadino Marrazzo timbra il 7-3. Il team napoletano, allenato da Enrico Tagle, si affida ancora alla piazzola, ma stavolta la mira dell’incaricato non centra la acca. Sicchè il XV di casa, continua a macinare, affidandosi alla velocità dei 3/4 che spesso e volentieri innescano la potenza di Marino, mattatore della gara di andata, vinta a Cercola(20-33). Ancora da un’iniziativa del fisico Crispino, nasce la seconda meta di giornata, bravo ad incunearsi in un varco sul lato sx, il primo centro di casa viene fermato, ma la difesa ospite tarda a riposizionarsi, cè superiorità sulla dx, il caterpillar Pellegrino se ne accorge percorre larghi tratti di terreno prima di consegnare l’ovale al gringo Musella che si tuffa nei pressi della bandierina, primo centro stagionale per la veloce ala salernitana. Distanza siderale per il destro di Marrazzo che comunque sbaglia di poco. 12-3. A questo punto il Vesuvio rinuncia ai piazzati, provando a giocare dalle rimesse laterali, Zizza&company son costretti alla difensiva, la linea eretta nella propia area di meta sembra tenere, fin quando il direttore di gara sventola un giallo a Marino al minuto 37, anche con l’uomo in meno la difesa regge. La caparbietà dei vesuviani viene premiata allo scadere del tempo, ancora da una touche dalla dx, parte un carrettino che la mischia di casa non riesce a fermare, meta senza conversione, 12-8. Cascone non effettua nessuna sostituzione, incitando i suoi di continuare a attaccare specialmente sulle corsie laterali dove gli ospiti appaiono in difficoltà. L’inferiorità numerica, gioca ancora un brutto scherzo ai locali, che nei primi sette minuti dovranno rinunciare ancora a Marino, il Vesuvio è bravo a capitalizzare il vantaggio al massimo, Marrazzo annulla una meta dopo un incursione avversaria, nasce una mischia nei cinque metri in cui la spinta partenopea libera uno dei centri che indisturbato sfonda in meta, il calcio a seguire è vincente, il sorpasso è cosa fatta, 12-15. Cascone, inserice Monaco, l’ex capitano dell’Under 18 di due anni orsono del compianto Minelli, da qualche settimana aggregatosi al gruppo, gli fa posto Maccaronio, incoraggiante la prestazione dell’ala solofrana. I tecnico modifica l’assetto. spostando Cinquanta all’ala, Cannoniero a mediano di mischia e Monaco all’apertura. Il cambio sembra aver dato gli effetti desiderati, la verve ed il dinamismo di Monaco è impressionante, spesso gli avversari devono ricorrere al fallo, i Principi guadagnano metri ma non riescono a sfondare, anzi è il Vesuvio che nelle ripartenze mette a dura prova la retroguardia locale, un placcaggio di Marino negli ultimi venti metri evita il tracollo. Dalla touche parte un nuovo carrettino stavolta Della Rocca&soci sembrano riuscire a fermarlo, ma a giudizio ell’arbitro viene commessa una’infrazione, ne fa le spese ancora Marino che già ammonito non potrà più entrare in campo, siamo al 18‘. Cascone effettua altri cambi, Valentino al rientro dopo la squalifica fa rifiatare lo zio Lucia, Amodeo invece prende il posto di Vecchio. Al 30’ dopo disperati attacchi i Principi trovano un piazzato da posizione centralissima, Marrazzo non si lascia pregare, e firma il punto del 15-15. Monaco colpito ad un occhio con un’unghiata, getta la spugna, Illiano lo sostituisce, dentro anche Console per D’Ardìa. Il Vesuvio non ci sta al pareggio, l’uomo in più lo spinge a crederci di espugnare il Manganelli, ancora dalla mischia nasce una nuova opportunità, l’ovale arriva sulla sx dove c’è una superiorità che viene prontamente sfruttata, calcio a seguire non trasformato, 15-20 al minuto 34. Sembra fatta, ma la truppa cara al Presidente Sbozza non è d’accordo, dando fondo alle ultime energie rimaste, questa volta è la mischia che spinge sulla sx, gli ospiti vanno indietro, sono costretti al fallo, l’arbitro sventola un cartellino giallo. Parità numerica ristabilita, l’ultimo assalto partirà da una touche sempre dal lato sx, Rocco arpiona il lancio di Della Rocca, la spinta dei padroni di casa è devastante, l’ovale arriva nelle mani di Sellitto che si accascia sulla linea di meta, terza meta stagionale per il Godzilla atripaldese, Dal piede di Marrazzo, potrebbe nascere il controsorpasso, ma la posizione è davvero proibitiva, alchè la parabola dell’estremo salernitano finisce sotto i pali. 20-20, patta e pari, con questo punteggio termina il match.
Formazione: 15 Marrazzo 14 Maccaronio(6’s.t. Monaco, 30’Illiano)13 Marino 12 Crispino 11 Musella 10 Cannoniero 9 Cinquanta 8 Vecchio(28’s.t. Amodeo) 7 Zizza(K) 6 Rocco 5 Pellegrino 4 Lucia(26’s.t. Valentino) 3 D’Ardìa(33’s.t. Console) 2 Della Rocca 1 Sellitto. Non entrati Longo e Bellifiori.
Mete: 19’p.t. Crispino(7-3) 34’p.t Musella(12-3) 39’s.t. Sellitto(20-20)
Calci: Marrazzo 4(2)
Giallo: Marino
Rosso: Marino
Man of the match: Sellitto (Roar)