Santa Paolina, la nota del Gruppo Consiliare “Rinnovamento Civico”

Il Gruppo Consiliare “Rinnovamento Civico”  di Santa Paolina ha inviato alla nostra redazione una nota sull’Amministrazione Ricciardelli, che pubblichiamo integralmente.

Nelle ultime settimane abbiamo posto alcune domande, a mezzo manifesto pubblico, all’amministrazione Ricciardelli che ci ha risposto. Ma, come spesso capita, la montagna ha partorito un topolino. Il 9 luglio è stato inaugurato in pompa magna un campetto di calcetto, peraltro costruito in zona ad alto rischio idrogeologico, secondo i dati in nostro possesso, che il sindaco e i suoi hanno sempre dichiarato essere a costo zero per il comune. Abbiamo scoperto, attraverso le relative delibere, atti pubblici e facilmente consultabili, che il campetto costa al comune un canone di 25000€ annui da corrispondere alla ditta appaltatrice, altro che gratis.

La risposta, che doveva essere semplice e concisa, è stata una filippica contro chi non ci sta ad aver perso e serba rancore. La solita lagna che nulla spiega, da dare in pasto ai loro sodali. Attraverso un manifesto una mano anonima ha “spiegato” che è vero che il comune dovrà pagare, ma in compenso le persone si divertono. Un divertimento alquanto costoso, diremmo noi.

Per di più hanno dichiarato non a norma delle strutture sportive già esistenti ed in cui hanno permesso a grandi e piccoli di giocare fino a poco fa. Si sono vantati per aver utilizzato un contratto di disponibilità, ma noi avevamo solo chiesto perché hanno mentito ai cittadini dicendo che il campo era completamente gratuito, facendo venir meno il rapporto fiduciario tra amministrazione e cittadini.

Come hanno giustamente rilevato dal gruppo Rinascita le risposte date circa i punti all’o.d.g. del consiglio comunale avrebbero dovuto essere date dal sindaco in quella sede, non attaccate ai muri del paese. Un sindaco, che peraltro amministra in vari ruoli da più mandati, dovrebbe ormai saper spiegare un iter processuale, tanto più che in campagna elettorale si è dichiarato esperto, definendo, con espressione alquanto colorita,  gli avversari meloni senza prova, perché inesperti… Se questo è il primo assaggio, andiamo bene!

Il risultato elettorale ci ha assegnato un ruolo di opposizione, ma ciò non vuol dire che i nostri 251 elettori e i 127 di Rinascita non possano avere voce in consiglio comunale. È vero che in Consiglio si vota, ci mancherebbe altro, ma prima si discute, si chiedono spiegazioni e soprattutto se ne danno. Si ergono a tutori della democrazia, ma dimenticano, forse perché disabituati al confronto, che il ruolo delle opposizioni è fondamentale in ogni ordinamento democratico. Se pensano che siediamo in Consiglio solo per alzare la mano e dire no si sbagliano di grosso.

Il gruppo consiliare Rinnovamento Civico #iocicredo

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