Scandone, allucinante: perde con Caserta (62-70) dopo aver chiuso il primo tempo avanti di 21 punti
Sidigas Scandone Avellino – Pasta Reggia Juve Caserta 62 – 70
(24-10; 44-23; 53-52)
Una Scandone dai due volti cede clamorosamente il derby in casa con Caserta, dopo aver chiuso i primi due quarti avanti di 21: 44-23 il parziale all’intervallo lungo. Sembrava una vittoria già assegnata ai biancoverdi, ma Avellino rimane clamorosamente negli spogliatoi e lascia che gli uomini di Dell’Agnello passeggino sopra i legni di un Paladelmauro incredulo, e, punto dopo punto, erodano il più che pingue vantaggio agli stralunati padroni di casa. Pensate che Avellino nei 20 minuti finali mette a referto la miserrima cifra di 18 punti (roba da minibasket!) mentre Caserta, a cui l’intevallo è servito evidentemente per scuoterla dal torpore, comincia ad imperversare nella metà campo avellinese e a “consumare” la retina della Scandone.
Un match cosi non è insolito nel basket, ma perchè capiti c’è bisogno di una metamorfosi da ambo i lati: quelli che stavano giocando bene, cominciano improvvisamente a sbagliare anche le cose elementari, mentre quelli che avevano fatto male nella prima frazione, diventano d’incanto inarrestabili. Ed è proprio ciò che è successo ad Avellino e Caserta: 20 minuti per parte, con Caserta che nei venti minuti finali mette un parziale di 47 a 18, assolutamente inammissibile per i tifosi biancoverdi, che sono rimasti letteralmente di stucco. Sacripanti ha commesso i suoi errori sicuramente, ma i cestisti in maglia biancoverde ci hanno messo tanto del loro, sicuramente poco cuore e poca cattiveria agonistica, oltre che deconcentrazione massima, per una prestazione che nella seconda parte del match è stata vergognosa.
Il tabellino:
Scandone Avellino: Ragland 5, Veikalas 12, M. Green 1, Leunen, Cervi 8, Norcino n.e., Pini, Severini, Nunnally 13, Acker 13, Buva 10, Parlato. Coach Sacripanti.
JuveCaserta: Siva 6, Downs 12, Gaddefors 7, D. Cinciarini 18, Hunt 14, Gravina n.e., Ingrosso, Ghiacci 2, Jones 8, Giuri 3. Coach Dell’Agnello