Secondo la previsione di Unioncamere in Irpinia, nel periodo da aprile a giugno di quest’anno, dovrebbero esserci piu’ assunti che licenziati

Pur trattandosi di sole previsioni vale la pena soffermarsi.

 La fonte e’ Excelsior, ente creato da Unioncamere e Ministero del Welfare per monitorare il mercato del lavoro. Gli studi si basano su un campione di imprenditori  con cadenza trimestrale. Le conclusioni,  per la Provincia di Avellino,  per il periodo che va da aprile a giugno dell’anno in corso, prevederebbero che il numero dei lavoratori assunti dalle aziende irpine dovrebbe superare quello dei licenziati.

Questa volta saranno 1080 le entrate a fronte di 520 uscite, il saldo positivo sarebbe, dunque,  di 560 lavoratori. Il dato e’ ancora piu’ significativo tenuto conto che era un bel po’ di tempo che persisteva il segno negativo. Un incremento in termini percentuali dell’1,1% , aliquota modesta se raffrontata al totale dei posti di lavoro perduti negli ultimi anni, ma che assume un significato particolare perche’ raggiunto in un periodo di fortissima crisi occupazionale.

Volendo disaggregare il dato complessivo:

le nuove assunzioni  si ripartirebbero in egual misura nel comparto industriale e nel settore dei servizi; il 57% dei lavoratori richiesti dovra’ avere una specifica esperienza nel ramo di attivita’ a cui e’ destinato, addirittura il 7.7% delle maestranze da assorbire e’ considerato dai datori di lavoro appartenente alle categoria delle professionalita’ di difficile reperimento; distribuite per gruppi professionali, le 1080 persone che le imprese irpine prevedono di assumere saranno destinate per una buona meta’ ad attivita’ specializzate; il 28% e’ costituito da impiegati e addetti alle vendite; il 12,5% da dirigenti e quadri intermedi, il 9% da operai generici.

Verificheremo al 30 giugno i dati reali con il quelli previsionali elaborati dallo studio.

Francesco Aufiero

 

 

 

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