Senerchia, nell’ambito dello “Sponz Fest 2019”: giovedì 22 agosto alle ore 18.30 recital di Paolo De Vito

Musica d’autore, riflessione, impegno sociale nell’ultimo recital di Paolo De Vito, “Carbone di stelle”, che debutta nell’ambito dello “Sponz Fest 2019”, con la direzione artistica di Vinicio Capossela. Un viaggio nei sentimenti e nelle emozioni, affrontato con grande sensibilità, grazie alla scrittura di Assuntina De Vito, alla voce raffinata di Paolo De Vito, all’accompagnamento musicale di Gianluca Marino (chitarra), Giuseppe Musto (pianoforte e violino), Salvatore Santaniello (sax e flauto).

Partendo dal fil rouge dello “Sponz Fest”, sintetizzato nel contest “Sottaterra”, la perfomance, che avrà luogo nello splendido scenario di Senerchia giovedì 22 agosto, al tramonto (intorno alle 18.30), narra la storia degli irpini emigrati per lavorare in miniera, dove hanno conosciuto la dura fatica e, in alcuni casi, la morte. Ma “Carbone di stelle” è anche l’occasione per affrontare l’attualissimo fenomeno delle migrazioni e dell’integrazione sociale di quanti affrontano i rischi del mare per fuggire da fame, carestia e guerra.

Da sempre– commenta Paolo De Vito- diamo vita a spettacoli che nascono dalla passione per la musica e dall’impegno civile. “Carbone di stelle” è un percorso che indaga, attraverso la musica d’autore, i sentimenti di quanti lasciano la terra natia per cercare di costruire altrove la propria dignità con il lavoro. Il tema invita al dialogo interculturale con le genti del Mediterraneo, quei tanti disperati che approdano sulle nostre coste per garantire una sopravvivenza decorosa alla propria famiglia. Con lo spettacolo, si affronta, inoltre, anche il tema della tutela delle acque, fonte di vita, in luogo in cui l’oasi naturale riconcilia la propria indole con la bellezza dell’ambiente esterno”-.

Nel repertorio, alcuni brani “cult”, come “Terra mia” di Pino Daniele, “Miniera”, il canto popolare che risale al 1927 e composto da Bixio Cherubini, “Marina Marina” di Rocco Granata, “Khorakhanè” di Fabrizio De Andrè, “Naviganti” di Ivano Fossati, “Fratelli” di Roberto Vecchioni e “Todo Cambia”.

 

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