Serino, spacciavano olio di semi per extravergine di oliva: nei guai due impenditori
Prosegue l’azione di contrasto all’illegalità diffusa condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, quotidianamente impegnati in attività di capillare controllo del territorio tesa a garantire sicurezza anche nel settore agroalimentare.
I militari della Stazione Carabinieri di Serino hanno deferito in stato di libertà due persone, un 49enne ed una 36enne, alla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal procuratore Dr. Rosario Cantelmo, poiché ritenute responsabili di aver commercializzato prodotti alimentari non genuini nonché recanti segni mendaci.
L’importante risultato è stato conseguito all’esito di attività investigativa sviluppata in seguito alla denuncia, sporta da un noto marchio operante nel settore alimentare, in cui veniva segnalata la possibile presenza sul mercato di bottiglie di olio di semi commercializzato come olio extravergine d’oliva.
La pronta risposta nell’intuire la situazione e la tempestività con cui sono stati condotti gli accertamenti hanno consentito ai militari, che hanno operato congiuntamente ai colleghi specializzati del Nucleo Antifrodi Carabinieri (N.A.C.) di Salerno, di individuare nell’esercizio commerciale condotto dai due, entrambi già noti alle Forze di Polizia, un quantitativo di alcune centinaia di bottiglie le quali, tutte contenenti olio di semi in luogo del ben più pregiato prodotto extravergine di oliva riportato sulle etichette, risultate a loro volta contraffatte, sono state poste sotto sequestro prima che venissero immesse sul mercato.