Sidigas Avellino – Umana Venezia 49 – 79, figuraccia degli uomini di Vucinic, sonoramente sconfitti dai cinici Lagunari
Sidigas Avellino – Umana Venezia 49 – 79
(14-20; 25-43; 31-59)
Termina con il punteggio di 49-79 l’ottava giornata di Serie A tra Sidigas Avellino e Reyer Venezia: al PalaDelMauro gli irpini non riescono mai a prendere le redini del match, complice anche l’assenza di una pedina importante del roster quale Demetris Nichols. La serata di scarsissima vena al tiro da parte soprattutto di Cole e Green, che hanno avuto percentuali al tiro davvero misere, ha reso molto amara questa sconfitta. Gara decisa già all’intervallo lungo con un solco già quasi incolmabile di 18 punti a favore di Venezia, che, viceversa,ha potuto contare su un roste molto lungo.
Il campionato italiano adesso si fermerà per la sosta in occasione delle qualificazioni al Mondiale in Cina 2019 e riprenderà il 9 dicembre con il match casalingo che vedrà gli irpini sfidare la VL Pesaro alle ore 17.00.
Queste le considerazioni sul match di coach Vucinic nella conferenza stampa post-partita:
“Siamo molto dispiaciuti: ci siamo portati dietro gli stessi problemi avuti nella partita di Champions contro il Ventspils. Complimenti a Venezia, che ha certamente giocato bene e ci ha messo in difficoltà. Per noi è stata una serataccia specialmente dal punto di vista offensivo, dal momento che abbiamo avuto problemi anche con quei tiri aperti che solitamente mettiamo a segno e che rappresentano un nostro punto di forza.
Dobbiamo approfittare della pausa per riposare, senza però perdere la forma e fare di tutto per tornare al livello a cui eravamo. Con Nichols out per un po’ e Costello ancora non in condizione di giocare, avremo bisogno di rinforzi: il recupero degli infortunati non sta andando come immaginavamo e la pausa sicuramente ci aiuterà. Speriamo di avere la squadra rinforzata al termine di essa e di fare in modo che performance del genere non si verifichino più. Il match di stasera fa già parte della storia, dobbiamo apprendere, migliorare e guardare avanti“.