Spezia – Avellino 1 – 1, Lupi in vantaggio, raggiunti a dieci minuti dalla fine, ma la prestazione è stata confortante
Spezia – Avellino 1 – 1
Spezia: Chichizola, Martic (34′ st Acampora), Valentini, Terzi, Milos, Juande, Brezovec, Kvrzic (13′ st Nenè), Catellani, Situm, Calaiò (26′ st Rossi). A disposizione: Sluga, Piccolo, Canadjija, Errasti, Misic, Azzi. All.: Bjelica.
Avellino: Frattali, Nica, Rea (28′ st Giron), Ligi, Visconti, Gavazzi, Jidayi, Arini, Bastien (36′ st Mokulu). Insigne (1′ st Chiosa), Trotta. A disposizione: Offredi, Nitriansky, D’Angelo, Zito, Soumarè, Tavano. All.: Tesser.
Marcatori: 41′ pt Jidayi, al 35′ st Nenè.
Arbitro: Pezzuto di Lecce.
Ammoniti: Ligi, Jidayi, Arini, Chiosa, Nica, Valentini e Milos (S). Angoli: 6-5 . Rec.: 1′ pt; st 4.
E ‘ finito in parità il match del Picco, con i Lupi che sono stati raggiunti dai locali soltanto a dieci minuti dalla fine. Gli uomini di mister Tesser hanno disputato una partita encomiabile e soltanto per la mancanza di un pizzico di fortuna non sono riusciti a battere la forte compagine di Bjelica. E’ stata una sfida sostanzialmente equilibrata, con i Lupi che hanno retto alla grande il confronto con i favoritissimi spezzini.
Tesser ha preferito affrontare lo Spezia non rinunciando ad una formazione che potesse dire la propria in fase di attacco. Escluso Tavano dall’undici iniziale, il tecnico di Montebelluna ha lasciato in avanti il solo Trotta come prima punta e la coppia Insigne-Bastien nel ruolo di trequartisti di supporto al casertano. In mediana si è rivisto Gavazzi al fianco della coppia di mastini Arini-Jidayi con l’ex Juve Stabia a fare da frangiflutti davanti al quartetto difensivo, confermato in pieno.
Nel primo tempo, dopo che all’8′ viene annullato dall’arbitro Pezzuto un gol di testa di Jidayi su calcio d’angolo, si sentire la spinta degli uomini di casa che creano un paio di situazioni molto pericolose, ma le prodezze di Frattali dicono di no agli avanti spezzini. L’Avellino non sta certo a guardare e, appena può, fa capolino nella trequarti avversaria, dando da fare alla non irresistibile retroguardia ligure. Che deve capitolare al 41′ su perfetta incornata di Jidayi che raccoglie il cross su calcio d’angolo di Insigne. Il primo tempo si chiude con i Lupi meritatamente in vantaggio.
La ripresa si apre con il cambio operato da Tesser, che toglie dalla contesa Insigne, non apparso in gran forma, ed inserisce Chiosa, optando per una difesa a cinque, e disponendo i suoi con un prudentissimo 5-4-1. Quest’atteggiamento si rivela assai produttivo, anche perchè i Lupi non si limitano ad attendere nella propria trequarti, ma quando se ne creano le condizioni, sia Gavazzi che Bastien vanno in contropiede, impensierendo non poco gli impacciati difensori liguri. Al 14′ i Lupi vanno vicinissimi a chiudere il match con un bel cross dalla sinistra di Visconti, raccolto sottomisura da Bastien che ci arriva in spaccata a non più di due metri da Chichizola, che è fortunatissimo perchè si ritrova la sfera addosso: occasione clamorosa fallita dai biancoverdi. Al 22′ altra opportunità per i Lupi con Visconti su punizione, che aggira la barriera, ma Chichizola si salva in angolo. Al 28′ è costretto ad uscire Rea per un infortunio, e al suo posto entra Giron, con la curiosa situazione che il pacchetto arretrato biancoverde si ritrova composto da ben 4 mancini, con il solo Nica ambidestro.
Al 35′ la doccia fredda per l’Avellino, perchè arriva il gol degli spezzini per opera di Nenè che mette dentro di testa sottomisura con la difesa biancoverde ferma e soprattutto Frattali immobile sulla linea di porta. Ma la squadra biancoverde (che nel frattempo cambia Bastien per Mokulu) non demorde e si ributta in avanti, ma sciupa un’altra occasione clamorosa con Gavazzi che impatta la sfera al volo di destro a una decina di metri, ma la sfera batte a terra si impenna e tocca la parte alta della traversa. Peccato davvero perchè era una sorta di rigore in movimento. Cinque minuti dopo è lo Spezia a divorarsi il gol, che sarebbe stata una vera beffa per i Lupi, con Catellani che tutto solo davanti a Frattali colpisce la trasversale.
Finisce in parità una partita che i Lupi hanno giocato con intelligenza, con un’ottima fase di non possesso e con un’efficace serie di ripartenze che avrebbe meritato migliore sorte. Ma ad onor del vero lo Spezia non ha demeritato ed il pareggio ci può stare, sebbene i biancoverdi avrebbero potuto tranquillamente uscire dal Picco con l’intera posta in palio. Ad ogni modo questo punticino rimediato in terra ligure contribuisce sicuramente a risollevare il morale della squadra e soprattutto dell’ambiente biancoverde, che era stato mortificato dal rocambolesco pareggio interno dei Lupi, otto giorni orsono con il Brescia. La prossima partita sarà giocata dall’Avellino martedi sera in casa contro l’Ascoli. Quella sarà una gara che non potranno assolutamente fallire. Vincere contro i Marchigiani potrebbe significare per i ragazzi di Tesser davvero la svolta del loro campionato.