Stefano Vella, Direttore ISS: “La raccomandazione dell’OMS di dare la pillola antiretrovirale agli omosessuali per prevenire l’HIV vale anche per l’Italia”
La raccomandazione dell’Oms di dare la pillola antiretrovirale agli omosessuali per prevenire l’infezione da Hiv vale anche per l’Italia. Lo afferma Stefano Vella, direttore del Dipartimento del Farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità, che sottolinea come però la pillola non sostituisca gli altri metodi di prevenzione.
”In Italia il numero di nuovi casi fortunatamente è più basso rispetto ad altri paesi – spiega Vella – ma per vedere esempi dell’esplosione delle nuove infezioni non dobbiamo andare lontano. Nel Marais a Parigi, ad esempio, l’incidenza dell’Hiv è del 7%, superiore a quella del Botswana. Per questo la raccomandazione vale per tutto il mondo, Italia compresa”.
Sull’efficacia del metodo, spiega l’esperto, non ci sono dubbi. ”Il principio è lo stesso della profilassi antimalarica per chi va in Africa, anche se ci sono dei problemi da risolvere – sottolinea -. Intanto c’è l’aderenza alla terapia, che i test hanno dimostrato essere difficile da ottenere, poi c’è il problema dell’accesso. Queste terapie non si trovano certo in farmacia, ed è difficile dire chi dovrebbe pagarli. In Italia, almeno per ora, non certo il Ssn, forse sarebbe più giusto che chi li usa li pagasse di tasca propria”.
L’uso della profilassi anti Hiv non sostituirebbe comunque gli altri metodi, come anche la stessa Oms ha sottolineato.
”L’aderenza alla terapia è già difficile da ottenere in chi è malato – sottolinea Vella – in questo caso rischieremmo di avere persone che magari si sentono sicure, e si espongono al contagio, senza invece essere immuni. Per questo bisogna continuare a spingere anche sugli altri metodi, a cominciare dal preservativo. Ora nuove sperimentazioni stanno cercando di stabilire se anche prendendo la compressa più sporadicamente, in pratica ‘on demand’, la protezione rimane, questo faciliterebbe le cose”.
Da Ansa.it