Sulle strade dell’illegalità: venerdi 8 novembre il Caffè Hope di Avellino torna a parlare di libri per far riflettere

Venerdì 8 novembre alle 18,30 il Caffè Hope, solidale, di Avellino, in via Episcopio n.1, ospiterà la presentazione dei romanzi di Flavio Uccello, Il rombo della Fenice e Un ultimo viaggio ancora (Edizioni Marketing d’Autore).

Dopo diversi incontri letterari dedicati a temi di grande interesse e a coinvolgenti laboratori creativi, che hanno animato il centro cittadino, la serata, dal titolo Sulle strade dell’illegalità, vedrà la collaborazione di Libera contro le mafie e la partecipazione di Antonietta Oliva, vedova della Vittima del dovere Pasquale Campanello, ucciso in un agguato di stampo camorristico l’8 febbraio 1993.

A relazionare sarà Giovanna della Bella, curatrice editoriale dei romanzi, e a guidare l’incontro il giornalista Gianluca Amatucci. Leggerà alcuni brani dai romanzi l’attore Paolo De Vito.

Delicato il tema della malavita organizzata, che prenderà spunto dalle due pubblicazioni e dalla passione per i motori, descritta dall’autore attraverso i suoi personaggi e due protagonisti dalle vite molto diverse, un tema purtroppo sempre attuale, ma della cui gravità non va mai taciuto. Il rapporto tra il romanzo e la testimonianza reale di vita vissuta offrirà un’altra occasione per riflettere.

Il Rombo della Fenice

Roma, 1997, le corse clandestine sulle strade della città mettono in allarme la Polizia. Miki è uno street racer e sogna di diventare un pilota professionista. Quando le luci si spengono, lancia la sua E30 al massimo per battere i più veloci della capitale. Carla gli vuol bene, ma sente di dover fare una scelta di vita. Franco, suo migliore amico e socio, di notte si muove con disinvoltura negli ambienti più loschi e di giorno lavora in una concessionaria. Gianfranco Speranza, uno degli imprenditori più influenti e temuti di Roma, incombe con la sua ombra su tutti loro. Sembra che tutto vada a gonfie vele, ma il giorno della gara decisiva, l’ultima del torneo, succede qualcosa che cambierà il corso degli eventi.

Un ultimo viaggio ancora

Dalle peripezie della Parigi Dakar alle responsabilità del ponte di comando di una nave da guerra, il Capitano di Corvetta Antonio Servillo ha vissuto all’insegna del rischio e dell’avventura. Ma c’è un tempo per tutto, così Tony decide di dedicarsi alla famiglia, inconsapevole che il destino presto lo richiamerà all’azione. E questa volta in gioco ci sono la vita di sua moglie e di sua figlia.

Sono gli anni Ottanta e Gianfranco Speranza è agli albori della sua ascesa al potere nel mondo dell’imprenditoria corrotta e della malavita.

Un viaggio rocambolesco porterà il protagonista ad attraversare mezza Europa a bordo della sua fedele Yamaha XT 600 Z, la leggendaria Ténéré.

Chi era Pasquale Campanello

Il vicebrigadiere della Polizia Penitenziaria Pasquale Campanello, 32 anni, venne ucciso con 15 colpi di pistola in un vero e proprio agguato sotto la sua abitazione a Mercogliano. Lavorava come sovrintendente della Polizia Penitenziaria presso il carcere di Poggioreale, in particolare impegnato nel reparto di massima sicurezza, dove vengono rinchiusi i principali boss della camorra. Il suo assassino è rimasto ancora senza un nome. Nel permanere ignoti gli autori del reato, il P.M. formulò richiesta di archiviazione accolta poi dal GIP. L’8 febbraio 1994, nel primo anniversario della morte, gli è stata dedicata una lapide che è stata posta nel carcere di Bellizzi. Pasquale Campanello è stato dichiarato Vittima del dovere dal Ministero dell’Interno il 26 settembre 1997.

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