Ternana – Avellino 1 – 2, per i Lupi una vittoria che vale la permanenza in serie B
Ternana – Avellino 1 – 2
Ternana: Plizzari, Vitiello (dal 46′ Valjent), Rigione, Signorini, Zanon (dal 61′ Angiulli), Signori, Tremolada (dall’81′ Varone), Statella, Defendi, Finotto, Carretta. A disposizione: Bleve, Sala, Bordin, Capitani. All.: De Canio.
Avellino: Radu, Laverone, Migliorini, Kresic, Falasco (dal 76′ Ngawa), Gavazzi, Di Tacchio, Wilmots, Molina (dal 67′ D’Angelo), Ardemagni (dall’84′ Asencio), Castaldo. A disposizione: Casadei, Lezzerini, Moretti, Morero, Morosini, Bidaoui, Rizzato. All.: Foscarini.
Arbitro: Francesco Fourneau di Roma. Assistenti: Muto di Torre Annunziata e Sechi di Sassari. Quarto uomo: Guccini di Albano Laziale.
Marcatori: al 9′ Signori (T), al 39′ Ardemagni, al 45′ Castaldo.
Ammoniti: Kresic e Gavazzi. Angoli: 3-4. Rec.: 3′ pt; 4′ st.
Castaldo e compagni non falliscono la missione in Umbria ed assicurano per la sesta stagione consecutiva la permanenza dell’Avellino in serie B. Dovevano vincere al Liberati di Terni per avere la certezza matematica della salvezza, ed i ragazzi di mister Foscarini non hanno fallito l’obiettivo.
Si conclude, così, nel migliore dei modi un’annata assai travagliata, che ha visto anche il doloroso esonero di mister Novellino a sole nove giornate dal termine del campionato. Claudio Foscarini, subentrato giusto un mese e mezzo fa a mister Monzon, è riuscito, pur tra alti e bassi, a portare in porto la barca avellinese che stava rischiando seriamente di andare alla deriva. Alla fine, dopo la miseria di appena sei punti racimolati nelle prime sette partite con il tecnico veneto, i Lupi, proprio nelle ultime due gare del campionato, hanno portato a casa due vittorie consecutive, con Spezia e Ternana, che hanno assicurato la conferma della categoria ai Biancoverdi.
Anche questa sera al “Libero Liberati” di Terni, in casa di una compagine ormai già retrocessa, i Lupi hanno dovuto “faticare” per agguantare i tre punti decisivi. Non è stato facile perchè la Ternana non si è presentata affatto dimessa, ed ha giocato fino in fondo la propria partita, senza regalare assolutamente niente.
Anzi, sono state proprio le Fere a rompere gli indugi ed a portarsi addirittura in vantaggio, grazie ad un gol, dopo soli 9′, siglato da Signori, che, appena dentro l’area avellinese, ha fatto partire un tiro che ha trovato una deviazione di un difensore biancoverde, che ha messo fuori causa Radu. Il gol subito ha lasciato un po’ interdetto l’Avellino, che ci ha messo almeno una decina di minuti prima di riprendersi dallo choc. Ma dopo è stato un monologo dei Lupi, che sono tornati a macinare gioco ed a fare la partita, anche con una certa autorevolezza. La squadra biancoverde avrebbe potuto agguantare il pari già al 19′, grazie ad un gran tiro di Di Tacchio dai 20 metri, ma un difensore ternano, a portiere battuto, ha salvato miracolosamente sulla linea di porta.
Ma sul finire del primo tempo, l’offensiva avellinese ha trovato il giusto premio nel pareggio di Ardemagni. Correva il 39′: Castaldo lavorava un buon pallone e metteva un ottimo cross in mezzo all’area rossoverde, dove interveniva in maniera scomposta di testa il difensore rossoverde Rigione, che non faceva altro che “spizzare” per Ardemagni, che si avventava come un falco sulla preda, e di testa anticipava l’uscita del portiere Plizzari, e depositava nel sacco ternano il gol del meritato pareggio. L’Avellino, ringalluzzito dalla marcatura del redivivo centravanti milanese, affrettava i tempi per assicurarsi anche il sorpasso, che si materializzava allo spirare del 45′ regolamentare: percussione centrale di Wilmots, che faceva fuori un paio di avversari, prima di scaricare sulla sinistra per Molina, che entrava in area palla al piede, doppio passo ad ubriacare un avversario e palla all’indietro per Castaldo che, dal dischetto del rigore piazzava il piattone destro, perforando Plizzari e portando i Lupi in vantaggio.
Alla ripresa delle ostilità, la Ternana cercava di mettere in campo un minimo di reazione, ma l’Avellino si compattava bene nella propria metà campo, chiudendo tutti i varchi possibili, e rendendo assolutamente sterile la manovra dei padroni di casa. Per tutta la durata del secondo tempo, i Lupi gestivano con un ottimo possesso palla la partita, arretrando soltanto nei minuti finali, per meglio proteggere il preziosissimo vantaggio. Dopo quattro minuti di recupero, il triplice fischio dell’arbitro romano Fourneau decretava la fine di un incubo per i Lupi, che potevano dare sfogo a tutta la loro gioia per il traguardo raggiunto. Nella curva riservata alla tifoseria ospite, i supporters biancoverdi facevano festa con cori e fumogeni, e canti a squarciagola.