Trapani – Avellino 0 – 0, per i Lupi un buon pari in un campo assai ostico

Trapani – Avellino     0 – 0

Trapani: Pigliacelli, Fazio, Kresic, Pagliarulo, Visconti, Maracchi, Rossi (dal 1′st Canotto), Barillà (dal 28′st Colombatto), Nizzetto, Coronado, Citro (dal 13′ st Curiale). A disposizione: Guerrieri, Legittimo, Raffaello, Jallow, Rizzato, Casasola. All.: Calori.
Avellino: Radunovic, Gonzalez, Jidayi, Djimsiti, Laverone, Lasik (dal 9′ st Eusepi), D’ Angelo, Paghera, Belloni, Verde (dal 18′ st Moretti), Ardemagni (dal 44′ st Camarà). A disposizione: Lezzerini, Perrotta, Soumarè, Omeonga, Solerio, Bidaoui. All.: Novellino.
Arbitro La Penna di Roma. Assistenti: Intagliata di Siracusa e Rocca di Vibo Valentia. Quarto uomo Paolini di Ascoli Piceno.
Ammoniti: Gonzalez, Nizzetto (T), Pagliarulo (T). Angoli: 5-7. Rec.: 0′ pt e 5′ st.

 

 

 

Buono il pareggio ottenuto dai Lupi al Provinciale di Trapani. In un campo tradizionalmente ostico per l’Avellino, gli uomini di Novellino hanno saputo tenere testa agli avversari, provando anche a fare proprio il match, ma, specie nel primo tempo, un pizzico di imprecisione sotto porta (vedi l’occasionissima capitata sul sinistro di Verde) ha impedito ai Lupi di poter uscire dallo stadio siciliano addirittura con l’intera posta in palio. Tuttavia, specie se mettiamo sul piatto della bilancia un secondo tempo sostanzialmente condotto dai padroni di casa, bisogna ritenere equo il risultato ad occhiali che si è venuto determinando.

L’Avellino si è disposto in campo nello stesso schieramento tattico con il quale era sceso al Rigamonti di Brescia, in occasione della superba prestazione che diede tre punti d’oro ai ragazzi di Novellino. Ed anche l’approccio dei biancoverdi è stato altrettanto propositivo, tanto che, pronti via, Ardemagni ha subito l’occasione per violare la porta trapanese, ma pur catapultatosi con la tempistica giusta sul grande traversone di Verde, non è riuscito ad impattare la sfera di testa. Poi, in seguito, giusto venti minuti dopo, lo stesso Verde, ottimamente servito da Paghera (buona finalmente la prova dell’ex Lanciano). tutto solo davanti al pipelet granata, non ha avuto la freddezza giusta per infilarlo con il sinistro, e si è fatto deviare clamorosamente oltre la traversa il tiro a botta sicura.

Il primo tempo è stato chiaramente di marca avellinese, ma all’intervallo le due squadre sono arrivate con il nulla di fatto. La ripresa vede uno scambio dei ruoli tra le due contendenti: il Trapani a fare la partita e l’Avellino a rintuzzare per poi cercare di ripartire. Novellino mischia le carte, richiamando prima Lasik, per inserire Eusepi, e successivamente inserendo Moretti in luogo di un Verde che stava pagando un pò la stanchezza. Un Avellino, dunque, più robusto e consistente dalla cintola in sù, ma pur sempre in attesa degli attacchi del Trapani. Che sono stati, sì, costanti ed insistenti, ma che non hanno prodotto soverchi grattacapi alla retroguardia biancoverde, fatta eccezione per un’incursione pericolosissima di Coronado, che, per fortuna dei Lupi, non trova di meglio che sparare addosso a Radunovic da distanza ravvicinata, e per un tiro a tempo scaduto di Fazio che si perde alto sulla trasversale avellinese.

Il match finisce senza nè vinti e nè vincitori, ma il punto colto dai Lupi in una trasferta non facile, consente ai ragazzi di Novellino di allungare a cinque la striscia di risultati utili consecutivi, e di riagganciare a quota 26 punti il quintultimo posto in classifica, al pari di Pisa e Latina.

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