Trapani – Avellino 2 – 1, terza sconfitta consecutiva per una squadra desolatamente inconsistente
Trapani – Avellino 2 -1
Trapani: Nicolas, Fazio, Perticone, Scognamiglio, Rizzato, Raffaello, Scozzarella (dal 87′ Cavagna), Eramo, Coronado, Citro (dal 91′ Terlizzi), Montalto (dal 58′ Nadarevic). A disposizione: Loliva, Daì, Accardi, Pagliarulo, Torregrossa, Sparacello. All. Cosmi.
Avellino: Frattali, Nitriansky, Petricciuolo, Jidayi, Chiosa, Zito (dal 46′ Giron), D’Angelo, Gavazzi (dal 62′ Soumarè), Bastien, Castaldo, Trotta (dal 71′ D’Attilio). A disposizione: Offredi, Bianco, Insigne, Tavano, Mokulu, Napol. All. Tesser.
Arbitro: Riccardo Pinzani di Empoli. Assistenti: Alessio Tolfo di Pordenone e Emanuele Prenna di Molfetta.
Marcatori: 39′ pt. Coronado (T), 24′ st. D’Angelo (A), 30′ st. Citro (T)
Ammoniti: Petricciuolo, Coronado, 37′ pt. Zito, Jidayi. Espulso: 34′ pt. Petricciuolo. Corner: 7-1. Rec.: 1′ pt., 4′.
I Lupi escono sconfitti anche dal Provinciale di Trapani, collezionando la terza battuta d’arresto consecutiva. E ‘crisi nera per l’Avellino, che continua ad essere perseguitata anche dalla sfortuna. E sì, perchè, come se non fossero bastate le assenze di tutti i difensori titolari (Nica, Biraschi, Rea, Ligi e Visconti) e la sanguinosa indisponibilità per squalifica di Arini, a decimare ulteriormente la squadra di Tesser ci ha pensato l’arbitro Pinzani espellendo dal campo, appena dopo la prima mezzora, Petricciuolo per doppia ammonizione. E cosi, senza difensori di ruolo e con un uomo in meno, per l’Avellino si è fatta difficilissima la partita, con pochi margini di gestione, specie nel non possesso. E’ vero che Frattali ci aveva messo una pezza in occasione del rigore parato a Montalto al 34′, ma poi lo stesso estremo difensore biancoverde si rendeva autore di una sciocchezza colossale rinviando addosso a Citro, che ne approfittava poi per scodellare sulla linea di porta un pallone facilissimo da spingere di testa in fondo al sacco da parte di Coronado.
Un match nel quale i Lupi, dopo un primo quarto d’ora tranquillo, hanno dovuto subire praticamente sempre, senza riuscire quasi mai ad articolare una manovra propositiva che potesse impensierire i trapanesi. Il rientro di Castaldo è servito a poco, anche perchè, specie dopo l’inferiorità numerica, l’inerzia del gioco è stata completamente appannaggio dei padroni di casa. I lupi hanno pagato dazio anche a centrocampo, perchè dovendo adattare Jidayi a difensore centrale, la linea mediana era praticamente mancante di mediani di interdizione, anche perchè Zito e Gavazzi sono risultati addirittura irritanti, e comunque evanescenti.
Nella ripresa, tolto Zito per Giron, e poco dopo anche Gavazzi per Soumarè, Tesser ha incitato i suoi a riversarsi nella metà campo avversaria, pur lasciando ampi spazi per i contropiede avversari. Ma problemi per l’estremo difensore siciliano non ce ne sono stati anche perchè, ripetiamo, l’Avellino privo di un centrocampo propositivo, con un Bastien praticamente non pervenuto (tranne uno spunto irresistibile negli ultimi istanti di gara, che comunque non ha prodotto alcunchè) è apparso davvero poca cosa in fase offensiva. E ‘vero che quel gol di testa di D’Angelo (su calcio franco dalla trequarti, messo in mezzo da Giron) con il quale i Lupi a metà secondo tempo erano riusciti a riequilibrare il risultato, aveva dato la speranza alla truppa di Tesser di uscire indenne dal Provinciale, ma la totale inconsistenza ed inaffidabilità dell’improvvisata retroguardia biancoverde, ha quasi subito rovinato tutto e ridato il vantaggio ai padroni di casa. Tra l’altro, Tesser, appena dopo il pareggio dei suoi ha avuto l’infelice idea di inserire un D’Attilio, che questo match ha dimostrato non poter essere all’altezza in frangenti importanti in un campionato cui non ci pare adeguato. E infatti, nell’azione del raddoppio trapanese, l’ex Agropoli si è fatto aggirare come un birillo nella propria area da Nadarevic, che è riuscito a tirare a botta sicura, con Frattali che ha respinto disperatamente, ma non ha potuto nulla sul tap in di Citro.
Anche a Trapani si è visto, purtroppo, un Avellino che, al di là del fatto che abbia ceduto altri tre punti agli avversari soprattutto perchè presentatosi con una formazione largamente menomata, ha lasciato assai perplessi i propri tifosi, che, a questo punto sperano in un indispensabile ed improcastinabile ricorso della società al mercato di gennaio, altrimenti diventa davvero dura anche conservare la categoria.