Un brutto Avellino chiude il ritiro di Cascia con una sconfitta nell’amichevole con il Taranto
Avellino – Taranto 0 – 1
Avellino: Radu, Pecorini (dal 46′ Laverone), Migliorini, Suagher (dal 46′ Ngawa), Rizzato (dal 46′ Falasco), Paghera (dal 63′ Evangelista) Moretti (dal 46′ Jidayi), D’Angelo (dal 46′ Camarà), Molina, Bidaoui (dal 46′ Castaldo), Ardemagni (dal 61′ Asencio). A disposizione: Lezzerini, Iuliano, Kresic, D’Attilio, Di Tacchio. All. Novellino.
Taranto: Spataro, Milizia (dal 52′ Miale), D’Aiello (dal 52′ Sgambati), Scoppetta, Cacciola (dal 61′ Pantò), Corso, Pellegrini (dal 52′ Giovannini), Crucitti, Aleksic (dal 78′ Giorgio), Pera (dal 74′ Tandara), Ancora (dal 54′ Palumbo). A disposizione: Pellegrino, Boccadamo, Di Lollo, Oliva. All.: Cozza.
Arbitro: Camilli di Foligno. Assistenti: Suriani di Perugia e Barcherini di Terni.
Marcatore: al 37′ Pera
I Lupi salutano il ritiro di Cascia con un’inopinata sconfitta nell’amichevole conclusiva con il Taranto, neo retrocessa in Serie D. Poveri di idee e scarsamente reattivi sul piano atletico, i ragazzi di Novellino hanno fatto fare bella figura agli sparring-partner che giocavano questa gara dopo soli tre giorni di ritiro in Umbria.
Un primo tempo quello disputato dai Lupi con un undici più o meno prossimo a quello che presumibilmente scenderà in campo nel match ufficiale di Coppa Italia, domenica 6 agosto al Partenio-Lombardi. Il test contro un Taranto composto da tanti calciatori di livello tecnico decisamente superiore al campionato che dovrà affrontare, è stato poco produttivo, e non deve aver convinto mister Novellino, che sicuramente si attendeva qualche passo avanti da parte dei suoi, rispetto alla già scialba prestazione di tre giorni fa contro il Monticelli.
Purtroppo i meccanismi di gioco sono apparsi ben lungi dall’essere sia pur parzialmente assimilati, anche perchè la condizione atletica ha risentito vistosamente delle due settimane di carichi di lavoro, con le gambe dei biancoverdi evidentemente imballate. Il metronomo del centrocampo, Federico Moretti, ha cercato di disegnare qualche proposta che efficace, ma i tempi delle sue giocate sono risultati lenti e di facile lettura per la fase difensiva degli Jonici, che ha palesato, dal canto loro, una buona padronanza del campo ed un efficace asssetto nella propria trequarti.
La squadra di Ciccio Cozza non si è limitata solo all’attesa, ma anche assunto iniziative che hanno spesso e volentieri messo tanta preoccupazione alla retroguardia biancoverde, creando anche diverse occasioni. Tanto che il gol di Pera, (che ha insaccato raccogliendo un bel cross di Crucitti, con un ottimo stacco di testa ad anticipare i difensori irpini) al 37′ è giunto in maniera certamente non inaspettata.
Nella ripresa spazio ai tanti cambi in casa Avellino, che però non hanno migliorato il brutto livello di gioco dei Lupi della prima frazione. Tanti, forse troppi i singoli ancora alla ricerca di una condizione accettabile. Tra i pochi che sono apparsi in una fase “promettente” sul piano fisico-atletico sono da citare Molina, Bidaoui (anche se ha denotato i soliti limiti nella fase finale delle sue azioni) e Castaldo.