Una poesia al giorno: Cenni lontani
Cenni lontani
Ricordo un volto
tondo e olivastro
rapito da cenni lontani
che giocavano con le onde
del mare atteso da mesi.
Un sogno straniero
attraversava quel tempo
di afa e noia.
Rivedo il respiro astratto
e refrattario all’affanno
di premure incomprese
e di gesti invisibili.
Sotto questa pioggia
che non bagna l’anima
vado cercando ora
quella tristezza debole
che non eri mai riuscita
a nascondere alla vita.
Rino Scioscia