Il portoncino

Miscugli di colori

di suoni e di umori

inebriano questi passi

veloci e disattenti.

Respiri vivaci

eppure furtivi

si confondono

in questo vicolo

ormai quasi buio

frettolosamente tradito

da strade grandi

senza più sole.

Mi rifugio

in un portoncino

che una volta custodiva

piccoli grandi segreti

che non ricordo più.

Mentre salgo

i gradini consunti

di memorie

troppo vecchie

mi sovviene la voce

di mia madre

che torna

a baciarmi il cuore.

Rino Scioscia

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