Una poesia al giorno: Mi sono perso
Mi sono perso
Guardavo le stelle
sopra il mio capo
mentre il vento
spazzava via
voci lontane.
Contavo le ore
dentro quel giorno
senza tempo,
mentre il silenzio
mi sussurrava qualcosa.
Toccavo con la mano
risate leggere
di vecchie baldorie.
Ora mi sono perso
in mezzo a questa
stanza vuota,
con le porte aperte
sull’universo.
Qualcuno mi cercherà,
altri se ne fregheranno.
Intanto torno a contare
tutte le ore già passate
davanti al mio futuro.
Conto e riconto
ma il conto non torna:
chissà, forse mi manca
proprio quell’ora
in cui verrai
a cercarmi.
Rino Scioscia