O mio Signore

O mio Signore ridammi

quella lacrima

caduta nel vuoto

della mia esistenza.

Prestami un nudo granello

del tuo infinito.

Qui non si sente altro che

il rumore greve

di armi inumane,

di aghi spezzati

da rantoli di vento malsano,

di palpiti veloci,

stanchi di inseguire le stelle.

O mio Signore accendi la luce

nella mia mente buia,

guidami lungo il sentiero

che porta al tuo immenso.

Qun non si vede altro

che grumi di sangue inutile

sporcare anime inquiete,

spezzare aneliti ingenui di libertà.

O mio Signore fa che il futuro

non si agiti triste

nella mia tomba.

 Rino Scioscia

 

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