Un abbraccio

 

Era caduto
in un cratere
di atroci presagi
quell’abbraccio fuggitivo
quasi inesistente.
Era convinto
che il mondo fosse amico
quello sguardo
di fanciullo coraggioso
che ignorava la strada
e il gelo della notte.
Era salito
su quell’attimo unico
troppo convinto
che ce ne fossero altri.
Era partito
per un lido di gloria
e di sogni consueti.
Era un abbraccio
di energie ormai esauste
e di immagini consunte
troppo veloci
per farsi afferrare.

 

Rino Scioscia

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