Una solidissima Scandone si veste da grande e stende anche la capolista Reggio Emilia: 75 – 67
Sidigas Avellino – Grissin Bon Reggio Emilia 75 – 67
(19-16; 45-35; 55-46)
La Scandone stasera si è vestita da grande vera e ha battuto anche la capolista Reggio Emilia. Con il successo contro gli Emiliani, i ragazzi di Sacripanti hanno messo insieme la quarta vittoria consecutiva. Ma questa colta contro i Menetti boys ha il sapore ed il senso di una piccola impresa, perchè non era certamente semplice far cadere la degna capolista (con Milano) del massimo campionato italiano. Lo squadrone reggiano è stato messo sotto con la sola arma che avrebbe potuto consentire ai Lupi di sostenere il confronto: la solidità difensiva complessiva e la massima applicazione dei singoli in canotta biancoverde. Questo match si presentava come una sorta di esame di maturità per Cervi e soci. Ed i 40 minuti giocati dalla Scandone sui legni amici del Paladelmauro hanno dato il responso agognato dai tifosi biancoverdi: la banda di Sacripanti può ora vantare qualche ragione per sognare qualcosa che dopo la bruttissima sconfitta casalinga nel derby contro Caserta appariva inimmaginabile: la partecipazione ai play off scudetto. Chiaramente, un singolo successo è come una singola rondine che non fa primavera, ma non si vince contro la grande Reggio Emilia se non si è almeno “apprendista” grande, se non si hanno almeno gli elementi fondamentali per diventare “grandi”. La squadra di Sacripanti ha mostrato di avere questi elementi. Ora la Scandone sta davvero imparando a giocare con concretezza, saggezza e solidità. Insomma sta acquisendo una personalità collettiva che può condurla lontano in questo campionato.
Il protagonista assoluto del match è stato indiscutibilmente Ragland, che in 32 minuti giocati non solo ha messo insieme ben 25 punti (con 8/8 da due, davvero impressionante) ma ha condotto per mano la squadra in maniera magistrale. L’altro piccoletto, Marques Green, pur giocando non in maniera brillante, ha fornito il proprio contributo con 6 assist, e nei frangenti topici del match ha dato man forte a Ragland, sommando più di un quarto di gara giocato assieme. Poi i 18 punti di Nunnally, che sta imparando a difendere, e i dodici di Buva, hanno dato il colpo di grazia a Reggio Emilia, che ha trovato anche in Cervi (nove rimbalzi e un paio di stoppate) un avversario arcigno e spesso insuperabile.
Il tabellino:
Avellino: Norcino ne, Ragland 25, Green, Veikalas 3, Acker 5, Leunen 6, Cervi 4, Severini 2, Nunnally 18, Pini, Buva 12, Parlato ne.
Reggio Emilia: Aradori 7, Polonara 6, Lavrinovic 12, Della Valle 14, De Nicolao 3, Strautins ne, Veremeenko 8, Silins 7, Gentile 4, Golubovic 6.