Vicenza – Avellino, le pagelle ai Lupi: Pisacane la solita garanzia, Soumarè bella sorpresa

Gomis      6

Mai impegnato seriamente: non fa mai una parata di rilievo; sul gol va esentato da colpe specifiche;

Pisacane    6.5

La solita garanzia: non sbaglia un intervento ed il veloce e sgusciante Giacomelli non la vede mai; Fabio si dà molto da fare anche in fase di spinta;

Ely      6

Solita personalità e pulizia negli interventi, non perde un colpo e cerca di rendersi pericoloso sui calci piazzati;

Chiosa      5.5

Molto ingenuo in occasione del gol di Cocco, soprattutto perchè a fronte del fallo evidente del vicentino, non si lascia cadere per “obbligare” l’arbitro a fischiare la punizione a proprio favore; senza questa brutta macchia, la sua prestazione sarebbe stata molto positiva;

Bittante    5.5

In fase difensiva tiene abbastana bene Laverone, ma quando è chiamato a spingere e soprattutto a proporre cross in mezzo, mostra sempre il solito problema della “carenza di sensibilità” nei suoi piedi;

Kone      5.5

Alterna cose a buone ad altre meno positive; di certo non si sta rivelando quel calciatore che tutti i tifosi biancoverdi si attendendevano, vale a dire l’elemento in grado di fare la differenza;

Arini     5.5

Come al solito il centrocampista napoletano offre il suo generoso contributo, ma le giocate spesso non sono pulite e la foga gli fa commettere anche qualche fallo di troppo che lo fa finire sul taccuino dell’arbitro e, in conseguenza di ciò, ne limita l’apporto;

(dal 46′   Sbaffo   5.5

Dal ragazzo marchigiano ci si attende sempre quel qualcosa in più che possa essere determinante in fase offensiva, ma in questa partita la sua prestazione risulta in parte deludente);

Schiavon     5.5

Niente da fare anche stavolta: il centrocampista brillante e costruttivo dello scorso anno sembra essere un pallido ricordo, anche nella sua terra di origine, Eros, appare troppo discontinuo, sebbene qualche proposta positiva per gli avanti biancoverdi riesca a metterla in mezzo;

(dal 25′ st  D’Angelo    6

Non male l’ ingresso in campo del guerriero di Ascea perchè la sua presenza assicura alla squadra quella grinta e generosità indispensabile nell’assalto finale);

Soumarè    6.5

Sicuramente una delle migliori prestazioni in maglia biancoverde per il 19enne belga, che si sacrifica nella duplice funzione di imprevedibile incursore nella trequarti avversaria e, soprattutto,  di “francobollatore” del regista vicentino Di Gennaro, vero ispiratore della manovra veneta, che, guarda caso,  è stato messo in condizione di non nuocere;

(dal 32′ st  Comi  S.V.);

Castaldo     5.5

Non è un periodo positivo per il bomber biancoverde che anche a Vicenza è apparso stanco e scarsamente incisivo; peccato per quel suo colpo di testa finito a lato, che avrebbe potuto regalare il meritato pareggio all’Avellino;

Trotta      5.5

Non incide piu’ di tanto nella fase conclusiva della manovra avellinese; torna dietro per giocare qualche pallone ma poi quando deve scaricare a favore dei compagni, spesso è impreciso; ottimo, comunque, quel suo tiro dai 20 metri che esalta le doti tecniche del portiere vicentino;

Rastelli     6

Le ragioni della sconfitta non sono certo da ricercare nella responsabilità di Rastelli, che, anzi, ha saputo disporre in campo la sua squadra in maniera tatticamente ineccepibile; la serata vicentina è risultata negativa per l’Avellino in ragione di un episodio sfortunato, per il quale determinante, in eguale misura, sono stati: l’arbitro che non ha fischiato il fallo su Chiosa, e il difensore ex Torino che è stato ingenuo a non “cadere” a terra.

 

 

 

 

 

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