Virtus Arechi Salerno – Scandone Avellino 85 – 79, biancoverdi sconfitti ma con l’onore delle armi
Virtus Arechi Salerno – Scandone Avellino 85 – 79
(18-19; 38-39; 57-56)
Una Scandone generosa e volitiva soccombe a Salerno soltanto nei secondi finali. La squadra di De Gennaro ha lottato davvero alla pari sul parquet di una delle più forti ed attrezzate compagini del girone. E’ stata una partita giocata punto su punto, sul filo dell’equilibrio, che non si è mai spezzato fino quasi alla sirena finale.
A dare retta ai pronostici, la vittoria dei Salernitani doveva essere, se non scontata, comunque molto probabile. Invece questa sfida un padrone vero non è riuscita a trovarlo. Merito di una squadra biancoverde davvero agguerrita ed orgogliosa, decisa a vendere cara la pelle.
Un super Riccio ha preso per mano la Scandone, incaricandosi in prima persona di rimettere in gioco i suoi pure quando sembrava che i Salernitani potessero dare luogo alla fuga decisiva. Alla fine i 23 punti dell’esterno biancoverde non sono bastati ad impedire la battuta d’arresto alla Scandone. Da segnalare anche le prove assai positive di Ani con 13 punti e del solito Sousa con i suoi 15 punti. Per non parlare di Brunetti, che, pur offrendo una prova generosa, ha messo a referto “solo” 11 punti.
La sconfitta dei Lupi è maturata, come si diceva, soltanto nell’ultimo minuto con la Virtus Arechi che ha messo in campo tutta la propria esperienza e freddezza per domare la Scandone. Alla fine, i sei punti di differenza nel punteggio finale (85-79) suonano addirittura eccessivi, perchè a 20” dalla sirena Riccio ha avuto la palla del pareggio ma non è riuscito a a fare canestro.