Virtus Francavilla – Avellino 1 – 0, biancoverdi davvero inguardabili: addio sogni di gloria

Virtus Francavilla – Avellino 1 – 0

Virtus Francavilla: Nobile, Idda, Miceli, Caporale, Pierno, Prezioso (dal 46′ Toscano), Ingrosso Maiorino, Mastropietro (dal 69’ Tchetchua); Patierno (dal 69’ Tulissi). A disposizione: Milli, Cassano, Feltrin, Gianfreda, Padovano, Pendinelli, Carella, Franco, Ant. Rizzo, Ventola, Perez. Allenatore: Roberto Taurino.

Avellino: Pane, Silvestri, Bove, Scognamiglio (dal 70’ Rizzo), Ciancio, Carriero (dal 59’ Matera), Aloi (dal 59’ De Francesco), Kragl (dal 55’ Tito), Micovschi, Murano (dal 55’ Plescia), Kanouté. A disposizione: Forte, Pizzella, Di Paola, Tarcinale, Mocanu. Allenatore: Piero Braglia.

Arbitro: Marini di Trieste. Assistenti: Ferrari – Del Santo Spataru. Q.u.: Gigliotti.

Marcatore: al 52’ Mastropietro

Espulso: Matera al 76′. Ammoniti Bove, Kragl, Patierno (VF), Prezioso (VF) Mastropietro (VF), Idda (VF), Silvestri. Rec.: 1′ pt;4′ st.

I Lupi escono sconfitti in malo modo dal piccolo campo in sintetico di Francavilla Fontana e probabilmente debbono dire definitivamente addio ai loro sogni di gloria, vale a dire la promozione diretta. Brutta, anzi inqualificabile la prestazione dei ragazzi di Braglia, che hanno disputato una gara che è pari solo alla vergognosa sconfitta di Viterbo, contro il Monterosi. Una squadra biancoverde che ha retto il confronto soltanto nei primi venti minuti di gioco. Poi ha lasciato campo e pallino del gioco in mano agli intraprendenti pugliesi, che hanno saputo sfruttare al meglio il vantaggio di un campo di gioco assai angusto, ai limiti del regolamento in un campionato di Terza serie, e non hanno lasciato spazio agli Avellinesi per alcun tipo di iniziativa.

Idee poche e particolarmente confuse quelle di Aloi e compagni che hanno subito in lungo ed il largo la vis pugnandi dei Brindisini, che hanno praticato un pressing asfissiante sui portatori di palla biancoverdi. L’aspetto che maggiormente ha sorpreso e lasciato alquanto perplessi i tifosi irpini è stato sicuramente l’arrendevolezza e la quasi mancanza di reattività agonistica nei ragazzi di Braglia, che, evidentemente, non hanno ben compreso che questa sera a Francavilla si giocavano le residue possibilità di reinserimento al vertice della graduatoria del girone.

Per l’Avellino è stata una serata desolatamente negativa, nella quale tutti, nessuno escluso, dei 16 calciatori che si sono alternati in campo, sono stati molto al di sotto delle loro potenzialità. Ma anche il tecnico non è stato esente da colpe, perchè non solo non ha saputo gestire il corso della gara, ma non ha neppure azzeccato le giuste contromisure tattiche per cercare di rimediare al brutto andazzo proposto dal confronto con i Brindisi, che, al contrario, andavano a mille all’ora ed arrivavano inevitabilmente sempre per primi sulle palle sporche e vaganti. Un centrocampo, quello biancoverde, fermo sulle gambe ed incapace di proporre un barlume di gioco offensivo. Un attacco con un’unica punta, Murano (che non è precisamente un centravanti!), rivelatosi del tutto evanescente.

Dopo questa nuova battuta d’arresto, il cammino dei Lupi si fa molto duro anche in chiave secondo posto, atteso che il Catanzaro, che sta andando come un treno, è ora sopra addirittura di tre punti.

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