Virtus Lanciano – Avellino 1 – 0, brutta battuta d’arresto per i Lupi, sconfitti da un avversario non trascendentale
Virtus Lanciano – Avellino 1 – 0
Virtus Lanciano: Aridità, Conti, Aquilanti, Amenta, Mammarella, Vastola (16′ st Di Cecco), Bacinovic, Grossi (42′ st Paghera), Piccolo (22′ st Gatto), Monachello, Thiam. A disposizione: Petrachi, Nunzella, De Silvestro, Agazzi, Pinato, Cerri. All.: D’Aversa.
Avellino: Gomis, Pisacane, Ely, Chiosa, Bittante (22′ st Comi), D’Angelo (11’st Almici), Arini, Zito, Schiavon, Castaldo (42′ st Mokulu), Trotta. A disposizione: Frattali, Fabbro, Sbaffo, Angeli, Regoli, Kone. All.: Rastelli.
Marcatore: 33′ pt Piccolo
Arbitro: Minelli di Varese. Assistenti: Alassio e Borzomì. Quarto uomo: Vesprini.
Ammoniti: Vastola, Conti (L), Zito, Trotta, Almici, Schiavon. Angoli: 9-4 per il Lanciano. Rec.: 2′ pt; 5’st.
Brutta battuta d’arresto dei Lupi contro un avversario certamente non trascendentale. E’ bastato un gol (su cui pesa il dubbio del fuorigioco) di Piccolo, poco dopo la mezzora, per mettere ko i ragazzi di Rastelli. L’Avellino non solo non ha saputo ripetere la brillantissima prova di sette giorni prima in casa con il Bari, ma ha addirittura mostrato un approccio al match totalmente inadeguato all’importanza della posta in palio. Una specie di “ricaduta” sul piano della mentalità e del ritmo gara che è stato decisamente inconsistente da parte dei Lupi. L’Avellino, si sa, se gioca con scarsa intensità e con poche idee nelle fasi di possesso palla, può perdere contro chiunque in questa serie B, sempre più difficile, complessa ed imprevedibile. Ed è ciò che è accaduto al Biondi di Lanciano, dove i Biancoverdi sono stati, sin da subito, alla mercè di una compagine volenterosa e abbastanza grintosa, ma certamente battibilissima.
Un Avellino praticamente irriconoscibile rispetto alla bella compagine che aveva fatto stropicciare gli occhi ai propri tifosi in casa con il Bari. Al Biondi la squadra di casa ha subito preso in mano le redini della partita, anche perchè i Lupi, scesi in campo forse troppo compassati, si sono votati senza reazione alcuna ad un gioco di rimessa, che ha mostrato scarsa reattività e poca lucidità, tanto è vero che i ragazzi di Rastelli, allorquando riconquistavano palla, ne perdevano quasi subito il controllo e la possibilità della ripartenza. Un Avellino troppo sterile, scialbo, molle, inconcludente, quasi arrendevole per potere impensierire una squadra diligente ed accorta come il Lanciano, che, specie in casa propria, sa dire la propria in questa categoria.
Questa sconfitta fa il paio con la precedente gara giocata in trasferta, dove pure i Biancoverdi avevano perso a Carpi. Ma le differenze sono tante tra la battuta d’arresto di quindici giorni orsono in Emilia, in casa della prima della classe, e quella odierna rimediata in Abruzzo. Contro la compagine di Castori, l’Avellino, pur avendo subito la pressione di padroni di casa, era comunque riuscito a procurarsi due clamorose palle gol che per un niente non avevano portato i Lupi in vantaggio. E poi, sempre in Emilia, i Biancoverdi potevano accampare qualche alibi in ordine alla direzione arbitrale che aveva lasciato un pò a desiderare. Ma la sconfitta di questo pomeriggio in Abruzzo non riesce a trovare alcuna scusante a favore dei Lupi. Anche perchè, al di là del deleterio approccio iniziale dei Lupi, la squadra h mostrato una certa carenza di qualità in mezzo al campo. Laddove, i protagonisti in maglia biancoverde hanno deluso tutti: D’Angelo, Arini e Schiavon sono calati in maniera vistosa rispetto alla brillantissima prestazione individuale fatta vedere contro il Bari. Una mancanza di qualità certamente anche determinata dalla indisponibilità di Alessandro Sbaffo: elemento di personalità e di classe che riesce a dare un’impronta positiva e propositiva al gioco dei Lupi.
Ma non solo i centrocampisti, un pò tutti i singoli hanno deluso assai le aspettative. Forse, il solo a guadagnare la sufficienza è stato il giovane Trotta, autore, tra l’altro, delle due sole conclusioni a rete di una certa importanza dell’Avellino nell’intero arco della gara.
Una brutta pagina di questo campionato quella vissuta dai Lupi al Biondi di Lanciano. Che comunque non deve scoraggiare più di tanto i generosissimi tifosi avellinesi, anche questo pomeriggio accorsi in massa a sostenere i propri beniamini. Sabato prossimo arriva al Partenio- Lombardi il Perugia. Sarà un’occasione da non fallire per fare in modo che la classifica dei Lupi possa continuare ad essere assai brillante, per un finale di campionato tutto ancora da “sognare”.