Walter Taccone: “Se siamo tutti uniti possiamo tranquillamente raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”
L’ammiraglio Walter Taccone ha voluto prendere personalmente il timone della nave Avellino che, al momento, sembra avere smarrito la rotta che dovrà portarla verso l’approdo auspicato da tutti. Il numero uno della società di Piazza Libertà ha inteso chiamare a raccolta tutte le componenti (dirigenza, conduzione tecnica, calciatori, stampa e tifoseria) affinchè, tutte insieme, ciascuna per la propria parte, ricompattandosi, contribuiscano a ritrovare celermente la strada maestra che, auspicabilmente, dovrà condurre verso la meta prefissata.
In una sala stampa gremita come solo nelle occasioni importanti abbiamo visto, Walter Taccone ha preso la parola per fare chiarezza sul momento no della squadra, per preannunciare i propri intendimenti in vista del mercato di gennaio, e per fare un discorso ad ampio respiro che ha riguardato altre importantissime iniziative progettuali. A fare compagnia al massimo dirigente biancoverde c’erano proprio tutti: il Direttore generale Massimiliano Taccone, il Direttore sportivo Enzo De Vito, l’allenatore Massimo Rastelli, il capitano Angelo D’Angelo ed il vicecapitano Gigi Castaldo.
“Ringrazio tutti voi che avete raccolto il mio invito e sono lieto che ci siano anche i tifosi per poter fare chiarezza un pò su tutto. Inanzitutto, mi preme dire che io non debbo difendere nessuno per qualche contestazione che, per questo momento sfortunato, pure c’è stata all’indirizzo di qualche calciatore e dello stesso tecnico, che, non bisogna mai dimenticarlo, ci ha saputo regalare tanti successi. E’ un periodo negativo perchè, inutile negarlo, due soli punti in quattro gare contro squadre che tutti pensavamo alla nostra portata, non erano certamente pensabili. Ma le motivazioni sono tante, soprattutto le contemporanee assenze di uomini importanti e qualche incomprensione arbitrale. Ma è proprio in questo momento che occorre che tutto l’ambiente binacoverde e tutte le sue componenti stiano unite e compatte. Perchè è solo con l’unione di intenti che si potranno perseguire e raggiungere gli obiettivi che tutti noi ci siamo prefissati. Quest’anno abbiamo allestito una rosa molto valida ed abbiamo fatto investimenti economici molto piu’ sostanziosi rispetto alla scorsa stagione. Per qualche nuovo arrivato abbiamo investito anche sul suo cartellino, come pure ai calciatori che cosi bene avevano fatto lo scorso anno abbiamo riconosciuto un ritocco sull’ingaggio precedente. Ma sappiamo benissimo che tutto questo non basta, e siamo dispostissimi a fare ulteriori sacrifici economici per rinforzare ancor di più l’organico, qualora il mister e la dirigenza tecnica lo suggeriscano. La nostra è una società sana, e la riprova che in questi anni abbiamo amministrato con oculatezza sta nel fatto che le prime due promozioni dalla serie D, prima dell’avvento sulla nostra panchina di mister Rastelli (che per la prima volta ci ha consentito di essere promossi per meriti sportivi), sono avvenute non grazie al risultato del campo, ma in ragione della promozione dei nostri bilanci da parte degli Organismi Federali. Ora siamo tutti protesi verso il raggiungimento di traguardi che, da tifosi (ed io penso di essere il primo tifoso di questa squadra) è assolutamente lecito sognare. Del resto come società, come compagine tecnica e come squadra sappiamo di poter pensare che anche il sogno serie A non è assolutamente campato in aria. Il vecchio logo? Se ne sta occupando il Direttore generale, che sta seguendo da vicino la vicenda. Se ci saranno le condizioni per poterlo rimettere sulle nostre maglie, saremo i primi ad esserne felici. Poi abbiamo anche un progetto importante, quello di realizzare un centro sportivo tutto nostro. Giusto domani mattina lo presenteremo al Comune di Avellino”.
Prima della chiusura della conferenza stampa, un collega ha chiesto al presidente Taccone di dire la sua sul traguardo numerico dei 60 punti finali, indicato da Rastelli quale suo obiettivo primario, subito dopo la sconfitta con il Crotone. Ecco la risposta, molto netta, che non ha di certo bisogno di “interpretazione autentica”, da parte del numero uno biancoverde:
“Io dico solo che noi come dirigenza abbiamo fissato un premio promozione ed uno per i play off. Non mi pare che sia stato previsto qualcosa per il raggiungimento di quota 60″.